UNATRAS valuta di proclamare il fermo delle imprese dell’autotrasporto
Fermo autotrasporto. UNATRAS, il coordinamento unitario delle Associazioni nazionali del trasporto merci in rappresentanza della quasi totalità delle 100mila imprese iscritte all’Albo Autotrasporto denuncia: “Nonostante le promesse e gli impegni assunti dal Governo in questi mesi per l’autotrasporto italiano non si è mosso nulla, in mancanza di certezze la categoria è pronta alla mobilitazione”.
Dall’inizio dell’anno le Associazioni di UNATRAS chiedono al ministro dei Trasporti Matteo Salvini e al viceministro Edoardo Rixi di attivarsi per lo sblocco di oltre 300 milioni di euro destinati alla categoria. Risorse economiche importati, già stanziate e approvate, ma mai rese disponibili.
A causa del mancato rispetto degli impegni assunti, che testimoniano la profonda disattenzione del Governo nei confronti di un comparto strategico per l’approvvigionamento dei beni di prima necessità, la mobilità delle merci e l’economia del Paese, UNATRAS ha convocato i propri organi decisionali per proclamare il fermo delle imprese di autotrasporto.
«Non è pensabile – commenta Paolo Fantinato Presidente CNA Fita Veneto – che ancora una volta il Governo, dopo gli impegni presi, non sia in grado di mantenerli e metta in difficoltà un comparto così importante come quello dell’autotrasporto. Non è solo una questione di natura economica, ma in generale di una scarsa considerazione di un intero comparto che, a parole, viene definito dal Governo strategico, ma poi nei fatti, dallo stesso Governo, non è considerato tale. Ribadiamo che oltre l’80% delle merci in Italia viene trasportata su strada, non solo nelle lunghe tratte ma fino all’ultimo miglio, confermando che l’autotrasporto occupa un posto fondamentale tra le attività economiche che contribuiscono alla crescita del Paese.»