Transizione 5.0, in arrivo contributi alle piccole imprese?

Transizione 5.0, in arrivo contributi alle piccole imprese?

Come CNA Produzione Veneto vogliamo segnalare che il Governo annuncia come imminente il decreto che istituisce i contributi a fondo perduto per le imprese.

Si tratta del Piano Transizione 5.0, l’evoluzione del piano Transizione 4.0, di cui le imprese manifatturiere hanno usufruito, in modo agevole, negli scorsi anni.

Era, ed è, per noi più che mai fondamentale trovare le risorse e i modi per proseguire con i crediti d’imposta in investimenti 4.0. Oppure per progettare misure ancora più adatte ad accompagnare le micro e piccole imprese nella transizione 4.0 e green. Molte sono, infatti, le imprese che devono ancora essere informate e convinte nel percorso di transizione digitale e verde.

Transizione 5.0, l’intervento del Governo

Per quanto riguarda i crediti di imposta contenuti nel Piano Transizione 4.0 si era passati, per gli investimenti in beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (ex iper ammortamento) dal 50% nel 2021, al 20% nel 2023.

Nei giorni scorsi, l’Aula della Camera ha discusso l’interrogazione n. 3-00850, a prima firma dell’On. Zaffini (FDI), in merito alle iniziative che il Governo intende prendere a favore delle imprese anche in relazione allo stato di attuazione del piano “Transizione 5.0”.

Per il Governo è intervenuto in risposta il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, evidenziando quanto segue:

  • con la revisione del PNRR, sono stati destinati 14 miliardi alle imprese, 2,8 miliardi per le imprese agricole per l’efficientamento energetico e quasi due miliardi per le imprese che realizzeranno la connettività. Dai prossimi mesi saranno quindi disponibili tre miliardi e mezzo per i contratti di sviluppo, e quasi 13 miliardi per il piano Transizione 5.0.
  • il piano Transizione 5.0, verrà presentato in un decreto-legge tra poche settimane, in modo da renderlo immediatamente operativo, essendo già pronti i decreti attuativi. Il 10% potrà essere destinato alla formazione, per poter utilizzare le nuove tecnologie digitali e le nuove tecnologie green.
  • concludendo, sono in campo riforme e risorse sufficienti per accompagnare e sostenere lo sviluppo per le imprese che vogliono realizzare nuovi impianti produttivisia per quelle che vogliono innovare i propri macchinari.