Tavolo dell’autotrasporto, gli impegni 2022-2024

Lo scorso 17 novembre 2021 è ripreso il Tavolo sull’autotrasporto al ministero Mims (ex Trasporti e Infrastrutture), al quale hanno partecipato le associazioni di categoria e la viceministra Teresa Bellanova. Il presidente di Unatras (della quale CNA FITA fa parte) ha illustrato la difficile situazione dell’autotrasporto, sottolineando l’aumento dei costi, soprattutto quelli del carburante, gasolio e gas naturale liquefatto, e dell’additivo AdBlue, quest’ultimo anche difficile da trovare. La viceministra ha annunciato alcuni impegni, tra cui la conferma delle risorse strutturali per il triennio 2022-2024. Non cambieranno né lo stanziamento totale (240 milioni) né la ripartizione delle voci (investimenti, pedaggi, spese non documentate, formazione). I Decreto di riparto è alla firma del ministro e sarà emanato entro breve tempo. La viceministra ha anche ricordato che il ministro ha firmato due Decreti per sostenere il rinnovo del parco circolante nell’ottica della sostenibilità ambientale. Sui costi, Bellanova ha affermato che saranno pubblicati aggiornamenti ai costi d’esercizio dell’autotrasporto che terranno conto degli aumenti. La viceministra si è anche impegnata ad aprire due Tavoli dedicati alle regole e alla carenza degli autisti. Nel primo caso si parlerà di adeguamenti della normativa dell’autotrasporto, compresi quelli che dovranno adottare dal 22 febbraio 2022 il Regolamento 1055/2022 sull’accesso alla professione e sull’accesso al mercato. Al Tavolo sulla carenza di autisti parteciperà anche il ministero dell’Istruzione con lo scopo di studiare misure e percorsi formativi per i giovani, anche delle scuole superiori, che vogliono intraprendere il mestiere dell’autista. Infine la Bellanova ha anche parlato d’intermodalità, confermando che i contributi “marebonus” (combinato strada-mare) e “ferrobonus” (combinato strada-rotaia) saranno resi strutturali. Per attuarli il ministero sta definendo specifici Decreti. Unatras ha ribadito la richiesta di destinare il contributo direttamente alle imprese di autotrasporto, tramite un sistema di voucher che eviti l’intermediazione di altri soggetti.