Sistema alimentare sostenibile, le proposte di CNA alla Commissione Europea

La Commissione europea ha avviato un periodo di raccolta feedback sulla valutazione d’impatto iniziale relativa all’iniziativa finalizzata a rendere sostenibile il sistema alimentare dell’UE. Con questa iniziativa la Commissione intende stabilire i principi e gli obiettivi generali, nonché i requisiti e le responsabilità di tutti gli attori del sistema alimentare dell’UE, attraverso l’introduzione di norme in materia di:

  • etichettatura relativa alla sostenibilità dei prodotti alimentari;
  • criteri minimi per gli appalti pubblici sostenibili di prodotti alimentari;
  • governance e monitoraggio.

A tal proposito, riportiamo di seguito le posizioni e le proposte di CNA Agroalimentare, concordate tra i Presidenti di mestiere dell’Unione, la struttura e la CNA di Bruxelles.

Le proposte di CNA alla Commissione europea

CNA ribadisce alla Commissione europea la necessità di una valutazione approfondita degli impatti sulle micro-PMI del settore. Un sistema agroalimentare sostenibile nell’Ue che fornisca e promuova alimenti sicuri, nutrienti e salutari a basso impatto ambientale per tutti i cittadini europei attraverso modalità che protegga e ripristini l’ambiente naturale e i suoi servizi ecosistemici.

È questo il messaggio presentato da CNA in risposta alla raccolta feedback lanciata dalla Commissione europea in merito alla futura iniziativa volta a rendere più sostenibile il sistema alimentare dell’UE ed integrare la sostenibilità in tutte le politiche alimentari.

La sostenibilità e la sua integrazione nell’intero sistema agroalimentare rappresentano un aspetto fondamentale per le micro-PMI, le quali già implementano diverse pratiche sostenibili, dalla selezione delle materie prime sane e nutrizionalmente migliori, derivanti dall’agricoltura biologica o da un’agricoltura a basso impatto ambientale, a pratiche virtuose di riciclo e riutilizzo dei prodotti. Riconoscendo come il passaggio verso un sistema più sostenibile rappresenti la sfida globale per tutti gli attori del settore, CNA ha ribadito la necessità di procedere attraverso un approccio sistemico che possa promuovere una maggiore coerenza all’interno e tra i settori di intervento connessi al settore agroalimentare, nonché rafforzare la collaborazione sia a valle che a monte nella catena agroalimentare per rafforzarne la resilienza.

CNA ha richiesto alla Commissione di effettuare un’approfondita valutazione d’impatto preventiva, includendo anche un test PMI, così da scongiurare gli onerosi impatti burocratici, amministrativi ed economici che qualsiasi futura iniziativa potrà avere sulle micro-PMI europee, prevedendo al contempo adeguati strumenti di supporto loro dedicati.