Bando Ristori del Veneto, avviate le operazioni di liquidazione
Il procedimento del Bando Ristori del Veneto, bando regionale per la concessione di ristori ad alcune categorie economiche soggette a restrizioni in relazione all’emergenza Covid-19, è quasi giunto al momento della liquidazione dei contributi.
Si tratta, com’è noto, di un provvedimento pensato per l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese venete, ed è gestito da Unioncamere Veneto, con il supporto operativo delle Camere di commercio.
Aggiornamenti sul Bando Ristori del Veneto
Le domande di ristoro complessivamente pervenute ed ammesse sono 13.493.
Attualmente è in corso di verifica la regolarità del DURC (documento di regolarità contributiva). Per le imprese con DURC regolare le operazioni di liquidazione prenderanno avvio dal giorno 15 aprile e si concluderanno indicativamente il giorno 15 maggio.
Contemporaneamente le imprese con DURC non regolare riceveranno una comunicazione dall’INPS territoriale di competenza, con la richiesta di regolarizzarsi. Se l’impresa si regolarizzerà potrà beneficiare del contributo.
Nel caso l’impresa non si regolarizzasse, invece, il contributo andrà versato all’INPS per la copertura del debito contributivo dell’impresa. In quest’ultimo caso, se il debito contributivo dell’impresa è inferiore al contributo, una parte del contributo coprirà il debito e la restante parte andrà come ristoro all’impresa. Se invece il debito contributivo è pari o superiore al contributo, tutto il ristoro andrà a copertura del debito.
Le filiere coinvolte dal bando Ristori del Veneto
Beneficiarie del bando potranno essere le imprese del territorio appartenenti alle seguenti categorie economiche:
- filiera eventi (congressi, matrimoni, cerimonie,…);
- ambulanti con posteggi in aree di eventi, stadi (cosiddetti fieristi);
- filiera trasporti persone;
- filiera sport, intrattenimento, parchi divertimento e tematici (incluse le attività dello spettacolo viaggiante);
- filiera attività culturali e spettacolo;
- commercio al dettaglio di abbigliamento ed esercizi all’interno di centri o parchi commerciali, la cui attività è stata sospesa per effetto del Dpcm 24 ottobre e successivi. Nonché delle successive ordinanze del Presidente della Giunta regionale del Veneto.
Soggetti ammessi al bando
Le agevolazioni possono essere concesse esclusivamente a imprese localizzate nel territorio della Regione del Veneto. Le imprese, cioè, dovranno disporre di una sede operativa, (che può coincidere con la sede legale o rappresentare un’unità locale) nel territorio della Regione del Veneto.
Qui di seguito, in allegato, il documento con i codici Ateco delle attività appartenenti alle filiere coinvolte nel bando:
Sono ammesse alle agevolazioni le imprese, come definite dall’allegato, operanti, con codice Ateco primario risultante dalla banca dati del Registro delle Imprese alla data di apertura dello sportello per la presentazione delle domande (cioè al 10 febbraio 2021), nei settori indicati.
Dotazione finanziaria
Il bando dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a 18.365.921,05 euro, messi a disposizione dalla Regione Veneto e cofinanziato dalle Camere di commercio di Padova, Treviso-Belluno, Venezia-Rovigo, Verona e Vicenza.
Il bando è gestito da Unioncamere Veneto, con il supporto operativo delle Camere di commercio.