Rischio destrutturazione assetto revisione veicoli, CNA ne ha parlato con il Viceministro
Rischio destrutturazione assetto revisione. Il Presidente della CNA, Dario Costantini, ha incontrato il 22 febbraio 2022 il Viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Alessandro Morelli, al quale ha rappresentato le urgenze del settore trasporti ed è stata occasione di parlare anche di una tematica di interesse per il settore dell’Autoriparazione.
Il Presidente CNA ha evidenziato il rischio di destrutturare l’assetto per la revisione dei veicoli a motore, imperniato sui centri di controllo privati, nell’attuale fase di attribuzione a quest’ultimi delle revisioni anche sui mezzi pesanti.
Le problematiche evidenziate da CNA
Le problematiche evidenziate da CNA sono le seguenti. Quanto alla disciplina della revisione dei veicoli pesanti, la bozza di decreto ministeriale in corso di emanazione (nel frattempo pubblicato) attribuisce, di fatto, agli ispettori e non già ai centri di controllo autorizzati ogni prerogativa con riguardo al sostanziale esperimento della funzione revisionale. Il che equivale a svilire il valore degli investimenti già realizzati ed effettuabili nel tempo dai centri di revisione interessati a conseguire l’autorizzazione, dal momento che la loro competenza si restringerebbe alla predisposizione delle dotazioni tecniche e, quindi, all’allestimento infrastrutturale del luogo deputato alle revisioni.
Non possiamo che osservare una discutibile scissione fra la titolarità (formale) della funzione di revisione ricadente, a mezzo di autorizzazione, in capo alle imprese e il concreto esercizio della stessa. Stando così le cose, non si può escludere che, in futuro, il descritto cammino di professionalizzazione del profilo di ispettore non interessi anche la regolamentazione della revisione dei veicoli leggeri.
Urge, pertanto, un immediato arresto del processo di destrutturazione normativa in atto onde aprire una approfondita analisi, prima che le implicazioni si facciano irreversibili.