Riapertura di bar e ristoranti in Veneto dal 26 aprile, consentita la mensa aziendale
Nella conferenza stampa del 16 aprile il Presidente Mario Draghi ha esposto i tre pilastri della strategia di riapertura e di rilancio del Paese: una chiara road map delle riaperture, come chiedeva anche la CNA del Veneto, misure di sostegno all’economia e alle imprese, rilancio della crescita grazie agli investimenti.
Qui tutte le ultime notizie sulla ristorazione veneta!
La riapertura graduale di bar e ristoranti
Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla, sono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore, cioè dalle 5 alle 22, nonché da protocolli e linee guida.
Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
Dal 1° giugno 2021, nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5 fino alle ore 18, nel rispetto di protocolli e linee guida.
Chiarimenti della Regione Veneto su mensa aziendale e catering
La Regione del Veneto, con una nota, chiarisce che il servizio di mensa aziendale e di catering potrà continuare ad essere svolto. Di seguito quanto viene chiarito nel documento.
Nella relazione illustrativa del Decreto legge si afferma: “Resta fermo quanto previsto dal DPCM in merito alle attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che continuano ad essere consentite anche al chiuso”.
Per esercitare legittimamente questa possibilità, si ricorda che gli esercenti dovranno esibire in occasione dell’eventuale controllo il contratto stipulato con l’azienda e l’elenco dei dipendenti che fruiscono della mensa.
Decreto Riaperture
Leggi il nostro articolo QUI per tutte le altre informazioni sulle riaperture previste dal Decreto emanato dal Governo.
Per la ristorazione, criteri e orari ingiustificatamente punitivi
CNA, Confartigianato e Casartigiani, in rappresentanza delle piccole imprese della ristorazione, sono deluse dalle nuove indicazioni del Governo in merito alle riaperture.
Ristoranti, bar, gelaterie, pizzerie, dalla lettura del Decreto Riaperture, potranno formalmente riaprire dal 26 aprile, ma i criteri e le condizioni imposte appaiono del tutto ingiustificati e discriminatori nei confronti di attività che hanno dimostrato di non incidere sull’andamento dei contagi.
Amarezza viene manifestata anche per l’assenza di indicazioni per le attività di catering ed eventi in occasione delle cerimonie civili e religiose, con un ulteriore gravissimo pregiudizio per le imprese.
Confidiamo – concludono le tre Associazioni – che il Governo corregga l’attuale orientamento nei confronti delle attività di ristorazione che sono praticamente chiuse dall’ottobre dello scorso anno.