Come recuperare i crediti quando non si è tenuti alla presentazione della dichiarazione IVA

Come recuperare i crediti quando non si è tenuti alla presentazione della dichiarazione IVA? In vista della scadenza relativa al termine ultimo di presentazione della dichiarazione IVA, previsto per oggi 30 aprile, resta ancora aperta la questione per quei soggetti che non sono più tenuti alla presentazione della stessa, ma devono recuperare un credito IVA relativo ad una annualità passata la cui dichiarazione si è chiusa a credito.

Si tratta, in particolare, dei soggetti che hanno effettuato:

  1. versamenti periodici IVA dovuti a seguito di avvisi di irregolarità (c.d. avviso bonari), di cartelle di pagamento ovvero versamenti IVA sospesi per eventi eccezionali quali, ad esempio, l’emergenza Covid-19;
  2. volontariamente i versamenti IVA omessi,

e si trovano nella condizione di non dover più presentare la dichiarazione IVA in quanto soggetti cessati ovvero soggetti che decidono di accedere al regime forfetario.

Con riferimento a queste diverse fattispecie, le modalità per recuperare i crediti IVA sono distinte.

A riguardo, sentita per le vie brevi l’Agenzia delle Entrate, nelle ipotesi di cui al punto 1, in sede di presentazione del Modello di dichiarazione dei redditi relativo al 2020, è prevista una nuova procedura che consente di recuperare un credito IVA con la compilazione del Quadro RX.

In particolare, il Quadro RX, Sezione IV – rigo RX 59 della dichiarazione dei redditi è riservato, come si legge dalle istruzioni al modello, “ai soggetti non tenuti alla presentazione della dichiarazione IVA che, a fronte di omessi versamenti IVA periodici relativi ad annualità precedenti, hanno effettuato tali versamenti (ad es. a seguito di avvisi di irregolarità) nel presente periodo d’imposta, che consentono di ricostituire il credito IVA non emerso nella dichiarazione IVA relativa all’anno cui si riferiscono i versamenti stessi. Per le modalità di compilazione si rinvia alle istruzioni del quadro VQ del modello IVA. La somma degli importi di colonna 8 va riportata nella sezione II del presente quadro con il codice tributo 6099”.

Pertanto, il predetto Quadro RX, Sezione IV, è stato concepito sulla falsariga del quadro VQ del modello IVA, per quei soggetti che non sono più tenuti alla presentazione della dichiarazione IVA, ma devono recuperare un credito.

È evidente che tale Sezione IV del modello di dichiarazione dei redditi, analogamente al quadro VQ della dichiarazione IVA, accoglie solo i valori dei versamenti Iva eseguiti in seguito alla ricezione di comunicazioni d’irregolarità e/o a seguito della notifica di cartelle di pagamento oppure accoglie i valori relativi a versamenti Iva sospesi per eventi eccezionali (ad esempio, versamenti Iva sospesi per effetto delle disposizioni normative introdotte per l’emergenza Covid 19).

Al di fuori di tali specifiche casistiche, come nell’ipotesi di recupero di un credito IVA derivante da versamenti spontaneamente eseguiti (punto 2), bisognerà procedere alla presentazione della dichiarazione IVA integrativa.

In altre parole, la dichiarazione IVA integrativa sarà presentata da tutti quei contribuenti che non rientrano nelle fattispecie di cui al punto 1.