Bonus paratie: pubblicato in GU il decreto del Ministero

Il decreto “Cura Italia” ha previsto un contributo in favore dei soggetti che svolgono autoservizi di trasporto pubblico non di linea (Taxi e Ncc) a titolo di rimborso delle spese sostenute per la dotazione dei veicoli di paratie divisorie tra il posto guida e i sedili riservati alla clientela (cd. “bonus paratie”). Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato il decreto con le modalità di accesso al bonus e la misura massima del rimborso (Decreto 9 settembre 2020).

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, nonché per garantire maggiori condizioni di sicurezza ai conducenti ed ai passeggeri, il cd. “decreto “Cura Italia” (art. 93, del D.L. n. 18/2020) ha stabilito un contributo in favore dei soggetti che svolgono autoservizi di trasporto pubblico non di linea (Taxi e Ncc), che dotano i veicoli adibiti ai medesimi servizi di paratie divisorie utili a separare il posto guida dai sedili riservati alla clientela, purché muniti dei necessari certificati di conformità, omologazione o analoga autorizzazione (cd. “bonus paratie”).

Le modalità di accesso, nonché la misura massima del contributo sono state definite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il decreto del 9 settembre 2020, pubblicato il 19 novembre 2020, n. 288 nella Gazzetta Ufficiale n. 288.

Possono richiedere il “bonus paratie” i soggetti che svolgono autoservizi di trasporto pubblico non di linea, in forma individuale o societaria associata.

Presupposto per il riconoscimento del contributo, ovviamente, è l’adeguamento dei veicoli utilizzati per lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico non di linea, con il montaggio delle paratie di separazione del posto di guida da quelli riservati alla clientela.

In tal caso, il contributo è riconosciuto per ciascun veicolo su cui è effettuato il montaggio della paratia, che sia detenuto in proprietà o in locazione finanziaria o ad altro titolo.

L’importo del contributo

Il contributo è commisurato al 50 per cento del costo della paratia divisoria, entro un limite massimo di 150,00 Euro per ciascun veicolo su cui è installata, ed è riconosciuto secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste, fino ad esaurimento delle risorse stanziate (che per l’anno 2020 ammontano a 2 milioni di euro).

L’importo spettante è erogato mediante rimborso con accredito diretto sul conto bancario del beneficiario, identificato tramite il codice IBAN indicato nella domanda.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda potrà essere presentata a decorrere dal 19 dicembre 2020, previa registrazione sulla piattaforma informatica “Bonus paratie” accessibile direttamente o dal sito del MIT.

Ai fini dell’identificazione del richiedente, l’accesso alla piattaforma deve essere effettuata tramite SPID (sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale).

L’istanza è corredata da una dichiarazione sostitutiva del richiedente, resa ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in cui deve essere attestato e comunicato quanto segue:
– di esercitare in forma individuale o societaria o associata l’attività di autoservizi di trasporto pubblico non di linea; in caso di esercizio dell’attività in forma societaria o associata, la dichiarazione deve essere presentata dal legale rappresentante;
– il numero di targa del veicolo o dei veicoli su cui è installata la paratia;
– il titolo che legittima la disponibilità del veicolo o dei veicoli in capo al richiedente, quale, a titolo esemplificativo, proprietà o locazione finanziaria;
– che il veicolo su cui viene installata la paratia è destinato in via principale all’attività di autoservizi di trasporto pubblico non di linea;
– per gli autobus l’avvenuta visita e prova per l’installazione della paratia e conseguente aggiornamento della carta di circolazione;
– il codice IBAN per l’accredito del rimborso;
– cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente, che deve coincidere con il richiedente;
– l’indirizzo e-mail per eventuali comunicazioni connesse all’erogazione del rimborso.

All’istanza devono essere allegate copia della fattura relativa all’acquisto ed installazione della paratia divisoria e copia della dichiarazione concernente l’installazione sul veicolo della paratia di cui ai modelli allegati alle circolari relative.
Nell’area riservata viene rilasciata una ricevuta di quanto presentato sulla piattaforma.

Qui il testo del decreto