Porto di Venezia: 16 milioni di euro dal PNRR per il trasporto intermodale
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha ottenuto il secondo e il quarto posto nelle graduatorie per l’assegnazione di fondi Pnrr da parte del ministero dell’Agricoltura, nell’ambito di un programma dedicato al trasporto intermodale per prodotti agro-alimentari. Lo stanziamento complessivo di sedici milioni di euro ottenuto per il porto di Venezia riguarda l’adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e la costruzione del ponte ferroviario sul Canale Ovest. Quest’ultimo offrirà un nuovo collegamento tra la dorsale sud–ovest del Porto di Venezia e la stazione di Venezia Marghera, per ridurre le interferenze tra la rete stradale e ferroviaria e i tempi complessivi delle manovre ferroviarie. Richiede un investimento di 17 milioni, nove dei quali finanziati dal Pnrr e otto dal fondo complementare del ministero dei Trasporti. L’adeguamento di via Elettricità prevede il raddoppio dell’attuale binario ferroviario, l’adeguamento funzionale della piattaforma stradale e il contestuale riassetto dei sottoservizi. Il Pnrr mette a disposizione sette milioni, pari al 36,8% dell’intera spesa, mentre il resto sarà finanziato dal ministero per lo Sviluppo Economico. “L’implementazione di questi progetti, che hanno ottenuto un’ottima valutazione da parte del ministero dell’Agricoltura, ci consentirà di potenziare i collegamenti logistici nell’area sud-ovest di Porto Marghera, dove si trova la direttrice principale per l’ingresso ai terminal da sud e dove si concentra attualmente circa il 50% del traffico di veicoli pesanti in entrata al porto e il 55% del traffico ferroviario portuale”, ha spiegato Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Il Presidente ha infine concluso: “ne beneficerà particolarmente il settore agro-alimentare, eccellenza dello scalo veneziano che alimenta buona parte di questi flussi, ma anche la cittadinanza che, al termine dei lavori, potrà sperimentare una fluidificazione del traffico e un miglioramento della sicurezza stradale, grazie sia al potenziamento dell’intermodalità su rotaia, sia al previsto intervento di separazione tra il traffico industriale-portuale e quello urbano”. Entro 120 giorni il ministero dell’Agricoltura e l’agenzia Invitalia svolgeranno l’istruttoria tecnico-finanziaria dei progetti per valutarne la sostenibilità finanziaria, la cantierabilità e la coerenza del programma di spesa. Dopo l’eventuale esito positivo dell’istruttoria, il ministero adotterà il provvedimento di concessione del contributo a fondo perduto, determinando l’importo esatto nonché gli obblighi e relativi adempimenti in capo all’Autorità portuale.