Dopo il covid ripartiamo dal turismo di prossimitá
Dopo il covid ripartiamo dal turismo di prossimitá. Firmata nei giorni scorsi una convenzione tra CNA Veneto Pensionati e Thermal Hotels Promotion – Abano – Montegrotto Terme, Associazione presente dal 1987 nel mercato ricettivo turistico termale a livello nazionale ed internazionale cui afferisce un gruppo selezionato di alberghi termali che si distinguono per requisiti di qualità, ospitalità, ricercatezza ed offerta terapeutica, classificati da 3 a 5 stelle.
L’obiettivo della convenzione è di proporre agli Associati CNA Veneto Pensionati agevolazioni per i soggiorni 2021-2022, con particolare attenzione per i “soggiorni climatici” e le “vacanze salute” per gli over 65. Un’occasione concreta di ripartenza per il comparto termale che, come tutti i luoghi turistici, ha sofferto moltissimo a causa delle limitazioni imposte dal contenimento della pandemia da Covid 19, ma che offre un interessantissimo spunto per un nuovo approccio al turismo di prossimità grazie alla presenza nel territorio di veri e propri “gioielli sotto casa”: le preziose fonti termali naturali, le cittadine di Abano e di Montegrotto Terme, i borghi più suggestivi come Arquà Petrarca, che punteggiano il paesaggio dei Colli Euganei.
«A causa della pandemia, la situazione lavorativa del comparto termale è drammatica – commenta Antonio Maniero, Presidente del Mandamento Terme Euganee –. Nell’ultimo anno sono stati messi in discussione migliaia di posti di lavoro tra dipendenti degli alberghi, commercianti ed esercenti dell’artigianato dell’indotto. Iniziative come questa convenzione possono davvero essere la chiave di volta per dare una spinta ad un comparto in grave sofferenza semplicemente promuovendo le ricchezze naturali, paesaggistiche e storico artistiche di questo territorio.»
«Questa convenzione ha l’obiettivo di integrare il prodotto termale favorendo i flussi turistici con tariffe convenzionate – spiega Giancarlo Reverenna, Thermal Hotel Promotion – così da poter meglio promuovere e valorizzare le Terme Euganee oltre che come qualificata offerta turistica anche come prodotto di salute preventiva legato ai protocolli sanitari. Nella tradizione, le Terme infatti sono sempre state vacanza sanitaria già codificata sotto tutti i punti di vista: dal punto di vista del protocollo sanitario e dal punto di vista salutistico in un contesto che è baricentrico rispetto alla nostra regione e che permette di valorizzare gli aspetti storico architettonici e quelli dei prodotti tipici promuovendo anche l’artigianato di prestigio che insiste in questo territorio. Grazie ad una offerta mirata agli Associati di CNA Veneto Pensionati, possiamo valorizzare la filiera dando dimostrazione che il turismo è l’unico strumento veramente trasversale e coinvolgente sia dal punto di vista della vacanza sia dal punto di vista dell’impegno degli operatori. Questo è un punto di partenza – conclude Reverenna –. Partiamo oggi dalla Regione Veneto perché è la regione che si è assunta la primogenitura per questo tipo di sensibilizzazione, ma una volta messa a regia l’iniziativa il nostro obiettivo è quello di poterlo portare a livello nazionale, esportando un “modello veneto” in cui il turismo di prossimità non sia più un’evocazione legata al difficilissimo periodo che stiamo vivendo, ma diventi un valore, un’opportunità per far conoscere la “vacanza termale”, i nostri artigiani e le bellezze del nostro territorio ai potenziali ospiti di tutte le regioni d’Italia. Siamo partiti dal comparto termale, perché le strutture alberghiere qui offrono la possibilità di essere presidi sanitari, quindi già codificate dalle ASL, sia per le prestazioni di servizi legati alle cure termali sia i protocolli Covid e possono offrire la riabilitazione proprio per coloro che hanno avuto il virus. Le Terme, quindi, come proposta di vacanza innovativa in cui coniugare il benessere fisico, con il benessere mentale e il divertimento con tutte le opportunità che gli Hotels e il Parco dei Colli Euganei possono offrire.»
«Dobbiamo unire l’offerta delle cure termali alla cultura del territorio – precisa Bruna Vincenzi, Presidente di CNA Pensionati Veneto –. A volte non serve spostarsi troppo o andare lontano per scoprire – o riscoprire – le ricchezze che abbiamo sotto casa. Questa è una iniziativa che davvero ci consentirà, speriamo al più presto, di tornare a godere dei nostri splendidi paesaggi ricchi di cultura e di opportunità turistiche.»
«Ringrazio per la disponibilità dimostrata – conclude Matteo Ribon Segretario CNA Veneto –. Tutti gli attori impegnati in questa convenzione hanno messo tanto impegno ed esperienza ed è per questo che l’iniziativa ha valore. Tengo particolarmente a sottolineare l’aspetto legato al turismo di prossimità: in questo anno così difficile e particolare, ma anche nei prossimi che ci auguriamo più lieti, potrebbe essere un vantaggio per il territorio e anche per il tessuto dell’artigianato e delle imprese. Abbiamo l’opportunità di approcciare il turismo in un altro modo, un modo più attento a valorizzare gli aspetti diversificati che ci sono in Veneto. Questo è un elemento che qualifica il nostro territorio, ma anche le persone che vi lavorano in tanti ambiti diversi e ci aiuta a comprendere alcune dinamiche di rapporti con il territorio che sono l’essenza del nostro Veneto. Ringrazio quindi l’impegno di CNA Pensionati e la Thermal Hotels Promotion per questo primo esperimento di una serie di percorsi che andremmo a sviluppare quali asset importanti per il nostro turismo.»