Pedaggi Germania: possibile richiedere un rimborso per gli anni 2017 – 2020
Pedaggi Germania e rimborso. Il 28 ottobre 2020 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che il livello del pedaggio tedesco per i camion viola la legge europea. Secondo la sentenza del 28 ottobre 2020, causa C-321/19 , la Repubblica federale di Germania ha tenuto conto dei costi della polizia stradale nel calcolo del pedaggio, pur non essendo, questo tipo di calcolo, consentito dal diritto dell’UE. Chiunque abbia pagato un pedaggio in Germania nel periodo 2017-2020 ha diritto al rimborso, da parte della Repubblica Federale di Germania, almeno della quota di pedaggio basata sui costi della polizia stradale. Secondo le stime attuali, la richiesta di rimborso ammonta ad almeno il 4% del pedaggio pagato. È possibile che vi siano anche richieste di risarcimento superiori a tale importo.
Il rimborso può essere richiesto:
– tramite un portale gestito dallo studio legale Hausfeld Rechtsanwälte, in collaborazione con il fornitore di servizi IT e eClaim sul sito https://www.mautzurueck.de/it/home-it (sito anche in italiano);
– individualmente con un avvocato di fiducia.
In questi giorni abbiamo seguito il webinar di presentazione dello studio legale Hausfeld Rechtsanwalte, nel quale veniva spiegata l’iniziativa e la strategia che verrà̀ perseguita per far ottenere il rimborso dei pedaggi. Dopo alcuni approfondimenti dei nostri legali, rispetto al portale e allo studio Hausfeld Rechtsanwalteche, segnaliamo che:
– lo Studio legale Hausfeld, che seguirà l’azione, è uno studio legale internazionale con sedi negli Stati Uniti ed in Europa specializzato nell’assistenza dei soggetti danneggiati da condotte illecite. Sono molte le azioni che ha patrocinato, tra cui quella contro il cartello degli autocarri. I giudizi da esso patrocinati hanno avuto alterne fortune.
– in base a quanto appreso, gli avvocati invieranno in nome e per conto delle imprese che si registreranno al portale entro il 4 dicembre 2020, una richiesta di rimborso allo Stato tedesco, con il fine reale di interrompere la prescrizione, in quanto le possibilità̀ di ottenere il rimborso spontaneo dei pedaggi da parte dello Stato tedesco sono considerate remote. Pertanto, secondo lo studio legale Hausfeld sarà̀ necessario iniziare delle azioni pilota al fine di promuovere un accordo transattivo con il governo tedesco, ove ciò̀ non si concretizzasse sarà̀ necessario incardinare azioni individuali per ogni impresa.
– lo studio consiglia di registrarsi solo a quelle imprese che hanno pagato pedaggi in Germania per somme superiori a € 20.000,00. Il portale eClaims si riserva di rifiutare le richieste di partecipazione a seguito di una valutazione del valore della richiesta di rimborso.
– quanto alle condizioni economiche, nel webinar è stato sottolineato che non sarà richiesto nessun pagamento anticipato. Solo in caso di successo verrà̀ richiesta come compenso una percentuale dal rimborso ottenuto:
• 15% nel caso in cui il rimborso venisse ottenuto in sede transattiva prima dei giudizi;
• 23% nel caso in cui il rimborso venisse ottenuto a seguito delle azioni giudiziali pilota;
• 33% nel caso in cui il rimborso venisse ottenuto a seguito di azioni individuali per ciascuna impresa.
Come anticipato viene richiesto che la registrazione venga fatta entro il 4 dicembre 2020 visto che il 31 dicembre, se non verranno presentati ricorsi, l’anno 2017 andrà in prescrizione. CNA FITA raccomanda di valutare attentamente -e con cautela-ogni eventuale proposta di sottoscrizione di contratto di affidamento incarico. Siamo a disposizione per qualsiasi eventuale dubbio o supporto.