Pedaggi autostradali 2021, è possibile chiedere la riduzione dal 6 giugno
Il Comitato Centrale dell’Albo ha deliberato l’avvio del procedimento per la presentazione delle domande per effettuare le domande in relazione ai transiti effettuati nell’anno 2021. Le risorse ammontano a 175 milioni di euro di cui 140 milioni sono stati assegnati all’Albo con il Decreto MIMS che ha ripartito le risorse finanziarie previste per il settore dell’autotrasporto dalla Legge di Bilancio 2022 per il triennio 2022-2024, 20 milioni aggiuntivi sono stati stanziati col DL n.17/2022 convertito in L.n.34/2022 e ulteriori 15 milioni di euro sono stati previsti dal DL n.21/2022 convertito in L.n.51/2022.
In Gazzetta Ufficiale è stata appena pubblicata la delibera del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili con le disposizioni che chiariscono i criteri, le modalità e le regole relative al rimborso. La domanda va presentata esclusivamente in via telematica attraverso l’applicativo pedaggi sul sito dell’Albo ( www.alboautotrasporto.it ) e si articola in due fasi: la prenotazione della domanda e l’inserimento dei dati con la conseguente presentazione della stessa, secondo le seguenti tempistiche:
- prenotazione della domanda: dalle ore 9.00 di lunedì 6 giugno fino alle ore 14.00 di martedì 14 giugno.
- presentazione della domanda: dalle ore 9.00 di lunedì 27 giugno fino alle ore 14.00 di venerdì 22 luglio.
Potranno richiedere il beneficio per i costi sostenuti le imprese, le cooperative a proprietà indivisa, i consorzi, le società consortili e i raggruppamenti. Concorrono alla riduzione i veicoli Euro 6, Euro 5, Euro 4 o superiore o ad alimentazione alternativa o elettrica. La riduzione è collegata al valore delle fatture ricevute da ciascuna delle società che gestisce i sistemi di pagamento dei pedaggi. L’impresa ha diritto al rimborso purché il totale delle fatture ricevute nell’anno e relative ai soli pedaggi ammonti almeno a 200.000 euro. In nessun caso la riduzione può essere superiore al 13% del valore del fatturato annuo. Le percentuali di rimborso previste privilegiano i veicoli più ecologici e sono differenziate anche per i volumi dei transiti.