OBBLIGHI Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) per le  imprese del benessere 

CNA Benessere e Sanità, insieme al Dipartimento Politiche Ambientali CNA, illustrano i nuovi obblighi introdotti dal Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), uno strumento gestito dal Ministero dell’Ambiente che digitalizza gli adempimenti relativi alla gestione dei rifiuti (Registro di Carico e Scarico e il Formulario di Identificazione dei Rifiuti).

Le scadenze per le piccole imprese

Il 15 dicembre si aprono i termini per l’iscrizione dell’ultima categoria di imprese obbligate, cioè i produttori di rifiuti con fino a 10 dipendenti. In questo gruppo rientra la maggior parte delle attività del benessere – acconciatura, estetica, tatuaggi e piercing – che producono rifiuti speciali e, in alcuni casi, rifiuti speciali pericolosi.

L’iscrizione dovrà essere effettuata entro il 13 febbraio 2026

Attenzione alla corretta classificazione dei rifiuti

La normativa non modifica in alcun modo i criteri di classificazione: un rifiuto che era pericoloso resta tale e viceversa. Tuttavia, uno degli aspetti che genera più dubbi tra le imprese riguarda proprio la corretta identificazione dei rifiuti da considerare pericolosi.

Tra i rifiuti che possono rientrare in questa categoria si ricordano, a titolo esemplificativo:

  • tinture, decoloranti e prodotti chimici per capelli;
  • smalti, solventi e prodotti per manicure/pedicure;
  • cere e materiali per epilazione che contengono sostanze pericolose;
  • imballaggi contaminati;
  • contenitori a gas sotto pressione;
  • rifiuti taglienti o a rischio infettivo.

È però fondamentale sottolineare che non esistono elenchi generalizzati: la pericolosità va valutata caso per caso, analizzando la composizione del prodotto attraverso le schede di sicurezza.

In caso di dubbi è possibile rivolgersi alla CNA di appartenenza, che offre supporto tecnico e operativo.

Come procedere se si producono rifiuti pericolosi

Le imprese che rientrano tra i produttori di rifiuti pericolosi devono:

  1. Iscriversi al RENTRI

    • per le imprese fino a 10 dipendenti: dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026;
    • costo: 10 euro di diritto di segreteria e 15 euro di contributo annuale iniziale (poi 10 euro annui);
    • è possibile delegare la pratica alla CNA.

  2. Gestire il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR)

    • dal 13 febbraio 2026 il FIR diventerà digitale e sarà obbligatoria la trasmissione tramite RENTRI per i rifiuti pericolosi;
    • l’impresa può delegare la gestione del FIR al trasportatore o alla CNA, ma resta responsabile della correttezza dei dati;
    • il FIR deve essere conservato per almeno 3 anni.

Esoneri confermati

Le imprese del benessere continuano a essere esonerate dalla tenuta del Registro di Carico e Scarico e dalla presentazione del MUD: tali adempimenti vengono sostituiti dalla conservazione dei FIR.

Criticità e raccomandazioni

CNA richiama l’attenzione su alcuni aspetti:

  • la classificazione dei rifiuti è un passaggio delicato e spesso sottovalutato;
  • è opportuno chiedere sempre ai fornitori schede di sicurezza aggiornate;
  • i costi per le piccole imprese restano contenuti, ma l’onere gestionale può risultare significativo;
  • il periodo di transizione offre tempo per adeguarsi al nuovo sistema digitale.

La posizione di CNA: semplificazioni necessarie

CNA ha più volte richiesto l’eliminazione dell’obbligo di iscrizione al RENTRI per le imprese del benessere, evidenziando come i quantitativi di rifiuti pericolosi prodotti siano estremamente ridotti e come le semplificazioni storicamente riconosciute rischino di andare perdute.

Una risposta positiva a questa richiesta rappresenterebbe un passo concreto verso una reale sburocratizzazione, riducendo oneri e adempimenti per migliaia di piccole imprese, salvaguardando allo stesso tempo gli obiettivi di tutela ambientale.

Per informazioni e supporto operativo, le imprese possono rivolgersi alla propria CNA di riferimento.