Burocrazia e nuovi obblighi, giù le mani da calciobalilla e ping-pong

Nuovi obblighi calciobalilla. I pubblici esercizi che dispongono di calciobalilla e ping-pong non vanno sottoposti a nuovi obblighi burocratici in quanto si tratta di giochi che notoriamente non prevedono vincite in denaro. A chiederlo è CNA Turismo e Commercio.

Questi nuovi obblighi sono previsti da una determina direttoriale dell’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli che impone a quanti dispongono di calciobalilla e ping-pong di produrre una documentazione ulteriore che dimostri come questi giochi abbiano caratteristiche tali da far escludere qualsiasi vincita in denaro. Il rischio è che, per evitare di esporsi a multe salate, i titolari di pubblici esercizi facciano a meno di tipiche attività italiane.

CNA Turismo e Commercio, che già aveva ottenuto una proroga alla entrata in vigore di tale decisione, chiede ora, una volta per tutte, che attraverso un provvedimento ad hoc venga stabilita la definitiva esclusione di calciobalilla e ping-pong dalle norme che disciplinano i giochi che prevedono vincite in denaro.

Cosa prevede la determina direttoriale del 18 maggio 2021?

La determina direttoriale del 18 maggio 2021 prevede di fatto l’equiparazione del biliardino al gioco d’azzardo. La ratio del provvedimento dell’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli era quella di riordinare il settore giochi negli esercizi pubblici, distinguere quelli che non prevedono vincite in denaro da quelli che le prevedono. Ma il risultato è stato quello di sottoporre a certificazione giochi come il calcio balilla, carambola, biliardo, flipper o dondolanti per bambini, più videopoker e slot, di fatto equiparandoli dunque.