Non si paga più l’imposta per radio CB e PMR446, strumento conosciuto come “baracchino”

Non si paga più l’imposta per radio CB e PMR446, strumento conosciuto come “baracchino”. Dal 2021 non esiste più l’obbligo della tassa annuale di 12 euro per chi possiede una radio ricetrasmittente di debole potenza, ossia i CB e le PMR446. E con l’abolizione del pagamento annuale è stato eliminato anche quello della dichiarazione d’inizio attività agli Ispettorati Territoriali per chi acquista un apparecchio nuovo di questo tipo. Lo ha stabilito il Decreto Legge del 6 luglio 2020 numero 76, meglio conosciuto come Decreto Semplificazioni, alla lettera g) del primo comma dell’articolo 38.

“Liberati” gli autotrasportatori che hanno ancora a bordo il “baracchino” sia dall’obbligo del versamento della tassa e dal tempo necessario per pagarla (era prevista la modalità del bollettino di conto corrente postale). Questi apparecchi sono usati anche in cave, cantieri, terminal, piattaforme logistiche a altri impianti dove avvengono attività di trasporto e logistica. Il Decreto Semplificazioni abroga anche l’obbligo di ottenere il documento di esercizio da parte dell’Ispettorato Territoriale per le stazioni radioelettriche, ossia i ponti radio.

Resta invece l’obbligo di pagamento dei 5 euro annui per i radioamatori in possesso di regolare licenza.

Non si paga più l’imposta per radio CB e PMR446, strumento conosciuto come “baracchino”.