L’Autorità di regolazione dei trasporti insiste per avere fondi dalla Categoria

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha approvato una delibera per ottenere una “indagine conoscitiva sui settori dell’autotrasporto e della logistica”. Le Associazioni degli Autotrasportatori, invece, vogliono portare al Tavolo del Ministero dei Trasporti la questione del pagamento annuale del contributo alla stessa Art, chiedendone un esplicita e definitiva esenzione. Le Associazioni affermano che le imprese di autotrasporto non debbano pagare il contributo perché l’Autorità non ha competenza sul settore. Nelle premesse della delibera, l’Art richiama l’articolo 37 della Legge 214/2021 che istituisce la stessa Autorità, evidenziando (a suo parere) la competenza per quattro aspetti. Il primo è la garanzia dell’efficienza produttiva e del contenimento dei costi anche alla mobilità delle merci in ambito nazionale; il secondo è il compito di definire “i criteri per la fissazione da parte dei soggetti competenti delle tariffe, dei canoni, dei pedaggi”; il terzo è “definire, in relazione ai diversi tipi di servizio e alle diverse infrastrutture, il contenuto minimo degli specifici diritti, anche di natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi e delle infrastrutture di trasporto e a dirimere le relative controversie”; il quarto è che le amministrazioni pubbliche devono inviare all’Autorità “delibere che possono avere un impatto sulla concorrenza tra operatori del settore, sulle tariffe, sull’accesso alle infrastrutture, con facoltà da parte dell’Autorità di fornire segnalazioni e pareri circa la congruenza con la regolazione economica” Nell’affermare la sua competenza, l’Autorità cita anche i Regolamenti UE 1315/2013 e 2020/1015, la Legge 286/2005 sull’autotrasporto e la 190/2014 sulla pubblicazione da parte del ministero dei Trasporti dei valori indicativi di riferimento dei costi d’esercizio dell’impresa di autotrasporto per conto di terzi.