«Interventi a sostegno dei progetti a beneficio comune». CNA Veneto a Palazzo Ferro Fini
Interventi a sostegno dei progetti a beneficio comune. Si è tenuta ieri mercoledì 24 gennaio, a Palazzo Ferro Fini in Terza Commissione Consiliare, l’Audizione relativa al Progetto di Legge n. 204 sugli Interventi a sostegno dei progetti a beneficio comune a firma dei consiglieri Bet, Andreoli, Bozza, Cecchetto, Centenaro, Cestari, Dolfin, Favero, Finco, Puppato, Rigo, Sandonà, Scatto, Sponda, Venturini, Vianello e Zecchinato.
Con questa proposta di legge, la Regione del Veneto promuove la partecipazione, l’iniziativa e il sostegno dei soggetti privati nella realizzazione di progetti che perseguono uno o più effetti positivi per il territorio regionale, in termini, sociali, culturali o ambientali, in conformità anche con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile. “Si vuole così rafforzare il principio di sussidiarietà; principio che, alla luce di una rinnovata responsabilità sociale d’impresa, indica il coinvolgimento delle imprese nella realizzazione di progetti a beneficio comune sull’intero territorio regionale. Gli attori della presente legge sono dunque le imprese che realizzano investimenti ESG ossia aventi finalità di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e qualità della governance aziendale (denominate imprese ESG) e in particolare le società benefit che, così come definite dalla legge nazionale n. 208 del 2015 (legge di stabilità per l’anno 2016), nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune.”
Il rating ESG
Molte aziende si stanno già muovendo in ambito ESG (rating di sostenibilità Enviromental, Social and Governance). Le ricadute di tali azioni si concentrano per il 40% sul territorio nazionale e il 36% nelle aree vicine alla sede dell’impresa (fonte: 10° Rapporto sull’impegno sociale delle aziende in Italia). Questa proposta di legge diventa quindi un volàno importante per sostenere le imprese del territorio nel percorso ESG e per orientare la ricaduta sul territorio stesso.
Il Commento di CNA Veneto
«Accogliamo positivamente il progetto di legge a sostegno dei progetti a beneficio comune – ha commentato ieri il Segretario CNA Veneto Matteo Ribon al termine dell’Audizione a Palazzo Ferro Fini –. Sicuramente le società benefit e il mondo delle piccole imprese attente alle tematiche ESG potranno trovare valorizzazione nel registro e nella piattaforma proposta. La strada della sostenibilità appartiene all’impresa artigiana e per questo sosteniamo il percorso, consapevoli che vada anche supportato dalle parti sociali e che si trovino sistemi di premialità e incentivo per le imprese. Le nostre osservazioni in audizione vanno a rafforzare il progetto di legge per esplorare questa strada che entra a pieno titolo nel solco dell’agenda Onu 2030.»
Le osservazioni
Questo progetto si configura tra i primi tentativi a livello nazionale far emergere una realtà già ampiamente diffusa e presente sul territorio, che vede molte imprese adoperarsi e contribuire alla realizzazione di iniziative e opere a beneficio della comunità di appartenenza evidenziando la collaborazione virtuosa tra imprese private ed istituzioni pubbliche.
Dal punto di vista delle imprese artigiane, le quali molto spesso contribuiscono attivamente alla vita del territorio con azioni di sostegno economico o con opere necessarie alla collettività che tuttavia non vengono evidenziate, questo progetto di legge può consentire loro di rendere tangibile l’apporto al bene e alla crescita delle comunità, facilitando gli istituti bancari nella concessione di un credito grazie alla istituzione di un bilancio sociale basato sul rating di sostenibilità dell’impresa.