Impennata dei costi, incontro tra gli autotrasportatori e il Governo

Giovedi 17 febbraio 2022 si è svolto l’incontro al ministero Mims tra la vice-ministra Teresa Bellanova e le associazioni dell’autotrasporto. Gli autotrasportatori si aspettavano provvedimenti urgenti e incisivi per affrontare l’impennata dei costi e non solo quello del gasolio, ma anche dell’AdBlue e dei veicoli. Nulla di tutto questo.

Queste le proposte governative: credito di imposta pari al 15% sulle spese sostenute dell’AdBlue, esclusa l’Iva, e del 20% sulle spese sostenute per l’LNG, sempre esclusa l’Iva. Sulla carenza di autisti: Bellanova ha anticipato un intervento da 3,7 milioni di euro, fino al 2026, da destinare alla riduzione dei costi per ottenere la patente. L’obiettivo ha spiegato Bellanova, è quello di “sostenere il settore che sta attraverso una fase difficilissima e complicata”. Previste diverse tappe: la costituzione di una task force per affrontare strutturalmente il problema dei costi di riferimento dell’autotrasporto attivando un confronto tra imprese di autotrasporto e committenza; procedere con il Decreto di riparto del Fondo dedicato e che destina complessivamente al settore 720 milioni in tre anni; avviare un Tavolo permanente per definire policy di settore “in una più ampia visione strategica capace di implementarne competitività, qualità, efficienza”.

Il Decreto di Riparto del Fondo autotrasporto è così strutturato: 70 milioni per la deduzione forfettaria delle spese non documentate; 140 per la riduzione compensata dei pedaggi autostradali; 5 milioni a finanziare la formazione professionale delle imprese di autotrasporto; 25 milioni di euro agli investimenti per lo sviluppo dell’intermodalità e della logistica e alla sostituzione e ammodernamento del parco veicolare delle imprese. In materia di revisioni, Bellanova ha ricordato come sulla materia sia in dirittura d’arrivo il nuovo regime. Sui costi di riferimento del settore, Bellanova, ritiene necessario attivare un serrato confronto tra imprese di autotrasporto e committenza, “per un provvedimento che incentivi l’utilizzo di un contratto scritto dove sarà obbligatoria la clausola di adeguamento al costo del carburante ed un regime per i contratti non scritti orientati ai costi di riferimento pubblicati dal Ministero”. Annunciata, infine, l’apertura di un tavolo di lavoro sulle regole di settore, per affrontare l’impatto delle nuove norme comunitarie in tema di accesso al mercato e le semplificazioni burocratiche. Il prossimo incontro è previsto per martedì 22 febbraio prossimo.

Nell’allegato il comunicato stampa diffuso da Unatras al termine dell’incontro dal quale emerge una profonda insoddisfazione. “Pur apprezzando la disponibilità al confronto da parte della vice-ministra Bellanova, valutiamo le dichiarazioni del Governo non adeguate allo stato di difficoltà in cui versa il settore”, afferma l’unione dell’autotrasporto. La nota non entra nei particolari, ma evidentemente la vice-ministra non ha adottato impegni concreti sulle richieste portate al Tavolo. Unatras ha indetto una riunione del coordinamento delle associazioni per lunedì 21 febbraio, per “valutare e assumere iniziative necessarie e conseguenti allo stato di crisi in cui versa il settore”.

Nel frattempo l’unione non esclude “iniziative, anche spontanee, da parte della categoria, che probabilmente in alcune zone potranno essere organizzate in forma autonoma”. La nota conclude affermando che “il Governo deve saper scegliere se la sicurezza è un valore sempre applicabile oppure se a prevalere debbano essere gli interessi economici di taluni che scaricano sulle imprese di autotrasporto le loro inefficienze”. Unatras si è presentata all’incontro con precise richieste, anticipate con una lettera inviata il 9 febbraio alla vice-ministra, che comprendono crediti d’imposta per compensare i maggiori costi sostenuti per i carburanti, adeguamento automatico delle tariffe di autotrasporto per l’aumento del prezzo del gasolio, pubblicazione dei costi d’esercizio aggiornati e apertura di un Tavolo permanente sulle regole del settore. La Cna Fita ha convocato per la mattina del 18 febbraio 2022 il proprio Consiglio Nazionale per elaborare la propria posizione in vista dell’Esecutivo Unatras del 21 p.v.