Incentivi 5.0, come ottenerli: rivolgiti a CNA

Incentivi 5.0, come ottenerli. È stato firmato il decreto attuativo del Piano Transizione 5.0 a sostegno degli investimenti delle piccole imprese che generano una riduzione dei consumi energetici, con un credito d’imposta dal 35% al 45% a seconda del risparmio energetico ottenuto con gli investimenti agevolati.

Approvato il decreto attuativo, ecco tutte le novità

Le principali novità introdotte dal decreto approvato (e in via di pubblicazione ufficiale), rispetto all’ultima bozza circolata, sono:

  1. Aggiornamenti sui beni per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: aumentati i parametri di costo massimo per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
  2. Inclusi gli impianti di energia termica tra le fonti rinnovabili ammissibili.
  3. Ampliamento delle figure abilitate al rilascio delle certificazioni.
  4. Possibile cumulo con altre agevolazioni, solo se finanziate con risorse nazionali.

Si attende ora la pubblicazione del decreto sul sito istituzionale del MIMIT e nel portale Italia Domani, ai fini dell’entrata in vigore.

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Cosa prevedono gli incentivi 5.0

Sono ammissibili al beneficio i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025 aventi ad oggetto investimenti effettuati in uno più beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa di beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0» e di beni immateriali connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0», tramite i quali è conseguita complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione, non inferiore al 3 per cento, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 per cento.
Inoltre, prevede che sono agevolabili:

  • gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati
    all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo (GRANDE RISULTATO DEL SISTEMA CNA), anche a distanza, ai sensi dell’art. 30, co. 1, lett. a), num. 2) del dlgs n. 199/2021, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
  • le spese in attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi

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