Tra stop al Superbonus e il via alla direttiva sulle case green in Europa

Case green Europa. Il tema è stato al centro del Convegno online in diretta dal Parlamento Europeo di Strasburgo che si è svolto nel pomeriggio di oggi, mercoledì 19 aprile 2023, e al quale ha partecipato, tra gli altri, anche il presidente di CNA Veneto Moreno De Col.

Il Paese si trova dinanzi a prove che non si possono più derogare: nuove regole sull’efficienza energetica degli immobili che richiedono importanti interventi di ristrutturazione negli edifici pubblici e privati per renderli efficienti entro 10 anni; step graduali di controllo ed equilibrio nelle valutazioni per sostenere tempistiche troppo strette e la quasi certa ondata dell’aumento dei prezzi dei materiali già vista per il Superbonus.

La domanda principale è questa: sarà possibile per l’Italia coniugare performance energetica, sicurezza e sviluppo del comparto edile senza compromettere i conti pubblici ed evitando l’indebitamento dei privati?

«Inevitabilmente il settore sta soffrendo molto – ha affermato nel suo intervento il Presidente CNA Veneto Moreno De Col –. Il Superbonus doveva essere una misura risolutiva per la ripresa del settore e una boccata di ossigeno per le imprese del comparto, ma le sue derive hanno portato ad una implosione del sistema che ha messo in bilico la sopravvivenza di molte piccole e micro imprese, indebitando anche i privati.

La spinta verso l’efficientamento energetico rischierà di travolgere un patrimonio edilizio che non è in grado di adeguarsi nei tempi previsti e richiesti dall’Europa. E dall’altro canto, le nostre piccole e micro imprese non sono in grado di reperire sul mercato né professionalità debitamente formate, né personale tecnico specifico da inserire nei loro organici.

Va da sé che tutta questa congiuntura di problematiche ha messo e sta continuando a mettere in seria difficoltà le piccole imprese. A monte vi sono ragionamenti importanti da fare: il problema della denatalità del Paese si riflette sulla mancanza di ricambio generazionale. E i giovani, per contro, non si sentono attratti da professioni che mostrano più le difficoltà da affrontare quotidianamente che le opportunità di sviluppo e di crescita.

È necessario porsi con chiarezza dinanzi a queste sfide per cercare soluzioni concrete e praticabili, così da mantenere attivo e vitale un settore che per il nostro Paese ha sempre rappresentato un fattore di crescita e che nello scorso anno ha registrato secondo l’Istat un PIL in crescita addirittura del 10,2%.»

I partecipanti al convegno sono intervenuti nel dibattito con i rappresentanti dei diversi settori professionali interessati con l’obbiettivo di riuscire a rispondere a quesiti strettamente legati alla direttiva: quali interventi occorrono e come dovranno essere finanziati? Ci saranno deroghe agli obblighi di efficientamento energetico imposti dalla disposizione e quali saranno le sanzioni se non ci si adegua?

Sono intervenuti:

Paolo Borchia – Europarlamentare Coor Commissione ITRE – Gruppo Identità e Democrazia

Paola Allegri – Presidente Nazionale Associazione Esperti Edificio Salubre – Donne Geometra

Marco Grumetti – Vice Presidente Nazionale Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali

Stefano Frangerini – Presidente della Cassa Edile Livornese

Matteo Faustini – Presidente Ordine degli Architetti e P.P.C. della Provincia di Verona

Moreno De Col – Presidente CNA Veneto

Remo Giulio Vaudano – Vice Presidente Vicario del Consiglio Nazionale Ingegneri