Il Dpcm dimentica gli amici dell’uomo, ingiustificata la chiusura dei toelettatori

Chiusura toelettatori. E’ necessario un intervento tempestivo affinché le attività di toelettatura siano consentite anche all’interno delle zone rosse individuate dalle ordinanze del Ministero della Salute. E’ quanto chiede la Federazione Nazionale Toelettatori, affiliata alla CNA, ricordando che la categoria rientra nei servizi alla persona, e tuttavia è evidente che sussistono le condizioni per continuare a svolgere in totale sicurezza e nel rispetto dei protocolli vigenti questa attività.

“È necessario consentire ai proprietari di mantenere la pulizia dei propri “amici”, anche in virtù di un aspetto fondamentale: l’attività di toelettatura consente di rispettare la massima distanza di sicurezza tra gli operatori e i proprietari degli animali” ha dichiarato Elisabetta Grison Presidente del Veneto della Federazione.

Alla luce di questa considerazione, lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, in occasione del lockdown di marzo scorso, aveva riconosciuto con proprio decreto la possibilità per le imprese di toelettatura la riapertura anticipata rispetto alle altre attività di servizi alla persona.

Mai come in questo anno, in uno stato di costante emergenza sanitaria con le difficoltà economiche e lavorative che questo ha comportato, il settore sente il bisogno di riaffermare la necessità di un riconoscimento da parte delle istituzioni del ruolo sociale e della rilevanza economica che le imprese di toelettatura hanno guadagnato negli ultimi anni.