Green Pass obbligatorio per i passeggeri dei bus turistici e di lunga percorrenza

Con l’ordinanza del 30 agosto, il Governo ha ridelineato una mappa dell’obbligo del Green pass che da giovedì 2 settembre viene esteso, tra gli altri, anche ai viaggiatori su trasporti a lunga percorrenza.

Con l’entrata in vigore di questa ultima misura e in attesa della ripartenza delle scuole in presenza, che cosa cambia per i pullman e i trasporti urbani?

Per Bus, pullman, tram e metro, vale a dire i trasporti pubblici, non è necessario avere il Green Pass e si sale solo con il titolo di viaggio. Ma poiché permane la riduzione della capienza, seppure portata dal 50 all’80% proprio con il 2 settembre, con ogni probabilità si renderà necessario, come per la scorsa primavera, ricorrere all’ausilio di mezzi privati in supporto alle corse scolastiche; anche per questi servizi aggiuntivi l’ultimo decreto stabilisce che non vi sia obbligo di Certificazione Verde.

Per i trasporti turistici e i trasporti privati di ausilio a quelli pubblici per le scuole, qual è quindi la situazione?

«Secondo questa ordinanza pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 1° settembre – risponde Massimo Fiorese Presidente Trasporto persone CNA Veneto –  viene confermata la capienza all’80% con obbligo di mascherina a bordo durante tutto il tragitto. Green Pass obbligatorio per Bus turistici e servizi a lunga percorrenza. Non sono tenuti alla certificazione verde i bus scolastici ed i mezzi di supporto a questo trasporto, sia pure privati.  Sul versante del trasporto turistico – in lieve ripresa seppure per ora i gruppi siano ancora pochi – relativamente all’obbligo di Green Pass vale il controllo effettuato dagli autisti, anche se spesso le verifiche siano effettuate già dalle agenzie di viaggio o dalle compagnie aeree nel caso di tratti di turisti provenienti dall’estero. In conclusione, sottolineiamo quindi che per quanto riguarda i mezzi privati che eventualmente verranno messi a disposizione a supporto delle tratte urbane per i trasporti scolastici, come è stato fatto la scorsa primavera, non vi è alcun obbligo di Green Pass.

Di quanti mezzi stiamo parlando? «Per quanto riguarda il territorio di Venezia di circa 80-100 mezzi – prosegue Fiorese –. Per quanto riguarda l’intera regione Veneto, circa 400 mezzi, un centinaio in meno rispetto a quanto messo in campo la scorsa primavera; sono appunto ripresi, seppure a ritmo ridotto, i flussi turistici che ci impegnano con un maggior numero di servizi.»