Giovani imprenditori: “Una fiscalità di vantaggio per favorire il passaggio generazionale”
Giovani imprenditori e fiscalità di vantaggio. I giovani imprenditori portano avanti la loro proposta per favorire il passaggio generazionale e sostenere le nuove iniziative produttive, anche attraverso l’iter della Legge di Bilancio 2026 attualmente in discussione in Parlamento.
L’obiettivo è chiaro: creare un contesto fiscale che non ostacoli il ricambio d’impresa, ma che al contrario premi chi sceglie di raccogliere il testimone e investire nel futuro.
«Ogni anno — sottolineano i giovani imprenditori — migliaia di aziende chiudono per mancanza di continuità. È un patrimonio di esperienze, competenze e lavoro che non possiamo permetterci di disperdere».
Il gruppo dei giovani imprenditori rileva, nel disegno di Legge di Bilancio 2026, una scarsa attenzione verso le politiche di sostegno all’imprenditoria giovanile, e in particolare l’assenza di misure mirate al ricambio generazionale.
La manovra economica potrebbe essere l’occasione per introdurre strumenti concreti di accompagnamento al passaggio d’impresa, semplificando la burocrazia e alleggerendo il carico fiscale per chi decide di continuare un’attività o di avviarne una nuova».
La proposta dei giovani imprenditori si fonda su un principio di equità e di sviluppo: chi crea o rileva un’impresa deve poter reinvestire le proprie risorse nella crescita e nell’innovazione, senza essere penalizzato dal fisco.
Per questo, viene rilanciata l’idea di un regime di vantaggio fiscale per le nuove iniziative produttive e di agevolazioni per il passaggio generazionale, in modo da favorire la continuità delle imprese sul territorio, salvaguardare competenze e posti di lavoro, rendere più attrattivo il subentro dei giovani nella gestione aziendale.
«Il ricambio generazionale — afferma Selene Re, presidente CNA Giovani Imprenditori — non è solo un tema economico, ma una questione culturale. Significa trasmettere valori, conoscenze e responsabilità. Significa dare ai giovani la possibilità di innovare, mantenendo viva l’identità produttiva dei nostri territori».
Per questo auspichiamo che la Legge di Bilancio 2026 riconosca la centralità dei giovani nel sistema produttivo italiano, con misure che premiano il coraggio, l’impegno e la visione di chi sceglie di costruire il futuro dell’impresa italiana.
«Non chiediamo privilegi, ma condizioni giuste per competere», conclude la Presidente. «Chiediamo una fiscalità che accompagni la crescita, che favorisca il passaggio d’impresa e che restituisca fiducia a chi vuole investire in Italia. Solo così potremo garantire continuità, occupazione e sviluppo».