Formazione autisti, la Regione Lazio mette in campo contributi per patenti C, CQC e ADR. Le “belle idee” possono essere copiate in Veneto
Aiutare i disoccupati a inserirsi nel mondo del lavoro e supportare il settore dei trasporti con nuove figure professionali qualificate. E’ questo il duplice obiettivo dell’iniziativa della Regione Lazio dedicata ai futuri autisti. Con l’avviso pubblico “Voucher per l’acquisto di percorsi formativi per il settore dell’autotrasporto”, la Regione ha messo in campo contributi per il conseguimento di determinate patenti. In particolare, la patente C, la Carta di Qualificazione del Conducente e il patentino ADR per il trasporto di merci pericolose.
A chi sono indirizzati i contributi per la formazione? I voucher sono destinati a disoccupati residenti o domiciliati nel Lazio in possesso: almeno di una patente di guida di tipo B nel caso di richiesta di percorso per acquisizione di patente C o C1. O in possesso di patente C o C1 per richiesta di percorso per CQC o per patentino ADR.
Per partecipare al percorso gli interessati dovranno risultare iscritti ad un Centro per l’Impiego ed aver rilasciato una dichiarazione di immediata disponibilità. Il valore del voucher è paria al 50% del costo del corso per la patente C o C1. Al 50% del costo del corso per la Carta di Qualificazione del Conducente, al 40% del costo del corso per il patentino ADR. Le risorse impiegate dalla Regione sono disponibili ad accesso continuo con finanziamento “on demand” fino all’esaurimento dei fondi.
Come presentare domanda per i voucher? Le domande devono essere inoltrate entro le 17 del 7 luglio 2021 e comunque, fino ad esaurimento fondi, compilando i moduli disponibili sul portale della Regione Lazio, da sottoscrivere e trasformare in PDF, e inviare esclusivamente via PEC all’indirizzo predisposizioneformazione@regione.lazio.legalmail.it, riportando nell’oggetto della PEC la seguente dicitura “Voucher per l’acquisto di percorsi formativi per il settore dell’autotrasporto”. CNA FITA Veneto.