Esenzione prima rata IMU, proroga concessioni uso suolo pubblico, esenzione canone rai
È stata approvata al Senato la conversione in legge del Decreto Sostegni e tra le misure previste c’è l’esenzione dalla prima rata IMU, la proroga delle concessioni per l’uso di suolo pubblico e l’esenzione dal pagamento del canone rai per alcune attività.
In attesa dell’approvazione alla Camera, ecco le principali novità per le attività dei servizi di ristorazione ed in generale per le categorie più duramente colpite dalle restrizioni legate al Covid-19 riscontrate da CNA.
Esenzione dal versamento della prima rata IMU
Per l’anno 2021 non è dovuta la prima rata dell’imposta municipale propria (IMU) relativa agli immobili posseduti dai soggetti passivi titolari di partita IVA che svolgono attività di impresa, arte o professione, o producono reddito agrario.
L’esonero si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori.
Proroga gratuita delle concessioni per l’occupazione di suolo pubblico
Si prevede la proroga dal 31 marzo al 30 dicembre 2021 dell’esenzione dal versamento del canone unico, nonché delle modalità semplificate di presentazione di domande di concessioni per l’occupazione di suolo pubblico e di misure di distanziamento di pose in opera temporanea di strutture amovibili.
Esenzione dal canone RAI
Si esonera, per l’anno 2021, le strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del terzo settore, dal versamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni (canone di abbonamento RAI).
Si assegna 83 milioni di euro ad una contabilità speciale al fine di riconoscere un credito d’imposta di importo corrispondente a favore di coloro che hanno già provveduto al versamento del canone.
Occorre garantire la liquidità alle imprese
CNA, Abi e le altre associazioni datoriali hanno inviato una lettera alle istituzioni per chiedere di continuare a garantire la necessaria liquidità alle imprese. “La crisi sanitaria determinata dal covid – si legge nella nota – continua a incidere negativamente sulle attività imprenditoriali. Le rappresentanze delle imprese ritengono importante che il Decreto legge in corso di definizione contenga misure di semplice applicazione, che siano effettivamente efficaci e immediatamente operative, senza prevedere l’emanazione di una regolamentazione secondaria per la piena operatività.”
Con specifico riferimento alla liquidità delle imprese, le associazioni datoriali scrivono che “è necessaria una proroga delle cosiddette moratorie e che queste possano esplicare i loro effetti senza soluzione di continuità con quelle in essere. Inoltre, occorre che siano di automatica applicazione, evitando complicazioni burocratiche”.