Dehors, proseguono le autorizzazioni del periodo emergenziale

Dehors, proseguono le autorizzazioni. La X Commissione (Attività Produttive, Commercio e Turismo) della Camera dei Deputati, per le parti di competenza, ha espresso parere favorevole sul disegno di legge n. 2655, già approvato dal Senato, che introduce misure di semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti amministrativi a favore di cittadini e imprese.

L’articolo 50 interviene sulla normativa relativa all’installazione delle strutture amovibili utilizzate dagli imprenditori commerciali per ampliare la superficie del proprio esercizio (dehors), innovando la disciplina e modificandone alcuni termini (articolo 26 della Legge n. 193/2024).

In particolare:  

  1. viene prorogato al 31 dicembre 2026 il termine per l’esercizio della delega da parte del Governo,inizialmente previsto entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge 193/2024 (entrata in vigore avvenuta il 18 dicembre 2024);
  2. l’applicabilità delle disposizioni del decreto legislativo di riordino viene estesa anche ai dehors installati in virtù dei regimi autorizzatori transitori finora vigenti, articolo 9-ter, comma 5, del decreto-legge n. 137/2020, previa richiesta con
    apposita istanza;
  3. nell’esercizio della delega, il Governo dovrà garantire alle imprese che hanno installato strutture amovibili con deroghe transitorie un adeguato lasso temporale per il ripristino dei luoghi in caso di diniego dell’autorizzazione paesaggistica, edilizia o culturale prevista dal Codice dei beni culturali e dal Testo unico edilizia;
  4. il termine massimo di validità dei titoli ottenuti per l’installazione dei dehors ai sensi della normativa emergenziale (in epoca COVID) viene ulteriormente esteso fino al 30 giugno 2027.

Le principali implicazioni della norma riguardano:

  • Maggiore certezza normativa: le proroghe e le disposizioni transitorie consentono alle imprese di pianificare con più stabilità gli investimenti legati ai dehors;
  • Tutela delle imprese: l’introduzione di un periodo congruo per il ripristino dei luoghi in caso di diniego evita impatti economici immediati e favorisce la continuità operativa;
  • Semplificazione: il provvedimento si inserisce nel percorso di riduzione degli oneri burocratici, con effetti positivi sulla competitività delle imprese turistiche e commerciali.