Dehors all’aperto fino a settembre per bar e ristoranti
Con piacere comunichiamo la Proroga a fine settembre, anche se come CNA Ristorazione avevamo chiesto come scadenza dicembre, dei permessi per i dehors all’aperto di bar e ristoranti. In pratica, le concessioni in essere vengono prorogate senza bisogno di ulteriori passaggi burocratici, semplicemente pagando la relativa tassa, mentre per le nuove concessioni è stata semplificata la procedura di domanda. La novità si inserisce nella semplificazione già avvenuta lo scorso anno, per cui i locali che hanno già la concessione del dehors devono solo pagare il canone unico.
Tassa occupazione suolo pubblico: tariffe e regole
Dal 1° luglio, chi deve chiedere una nuova concessione (o ampliamento di superfici già autorizzate), può continuare a usare la procedura semplificata con l’invio al Comune della domanda, esclusivamente in via telematica, allegando la semplice planimetria. Sui portali dei Comuni in genere è possibile trovare tutte le informazioni per la concessione.
Occupazione senza permessi
Possono essere messi i tavoli all’aperto anche su aree di interesse culturale o paesaggistico senza autorizzazioni dei Beni Culturali e Turismo: fino al 30 settembre, a posa in opera di elementi o strutture amovibili su pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico non è subordinata alle autorizzazioni del Soprintendente o del Ministero.
Concessioni, gli arredi ammessi
La concessione può essere chiesta per collocare all’aperto sul marciapiede, o su una strada, i seguenti arredi urbani:
- tavoli e sedie,
- tende solari,
- tende ombra sole,
- pergolati,
- ombrelloni,
- fioriere di abbellimento,
- elementi di delimitazione quali paraventi, balaustre, cordoni ecc.,
- pedane, pavimentazioni, tappeti,
- dehors (verande) stagionali e controventature,
- gazebo,
- faretti, lampioncini e lanterne
Link al provvedimento:
GAZZETTA UFFICIALE n. 117 del 20 maggio 2022 |
LEGGE 20 maggio 2022, n. 51 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. (Entrata in vigore: 21/05/2022) TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 21 marzo 2022, n. 21 |