Pandemia e crisi economica, CNA Veneto invita all’unità
E’ prima di tutto un appello all’unità quello che CNA Veneto ha lanciato questa mattina all’incontro con le parti sociali convocato in videoconferenza dal Presidente del Veneto Luca Zaia. “Questo è il momento di essere uniti. In questa fase difficile per tutti – ha esortato il Presidente dell’associazione artigiani Alessandro Conte – ne usciamo solo se lavoriamo tutti insieme e se ognuno, categorie e istituzioni insieme, farà la propria parte. La nostra disponibilità è massima: per questo ci auguriamo che al più presto venga attivata una cabina di regia tra i soggetti chiamati a rappresentare il mondo dell’impresa e del lavoro in generale”. Una modalità di lavoro che per CNA Veneto potrebbe risultare particolarmente efficace per andare oltre l’emergenza sanitaria ma anche economica: “Anche nel corso di questa pandemia la sanità del Veneto, pur con tutte le difficoltà di questa emergenza, sta dimostrando di essere un modello. Dobbiamo lavorare affinché la stessa cosa possa accadere per la nostra economia. In questo senso è necessario da parte di tutti uno scatto d’orgoglio: non dobbiamo dimenticarci infatti che il Veneto insieme a Lombardia ed Emilia-Romagna è stata ed è una regione locomotiva in grado di produrre oltre il 40 per cento del Pil italiano. Abbiamo dunque un’occasione storica: far sì che proprio da qui, dal Veneto, nascano nuovi modelli di crescita e sviluppo economico”.
Ed è proprio con questo obiettivo, ovvero la tenuta e il rilancio dell’economia regionale che la confederazione ha portato all’attenzione del Presidente un pacchetto di interventi che guardano al breve, ma anche al lungo termine: “Il nostro sguardo deve essere al tempo stesso rivolto al presente, ma anche al domani – ha continuato Conte – Ciò che serve ora sono interventi immediati e a fondo perduto in grado di tenere in vita le imprese. In questa direzione va la nostra richiesta di poter utilizzare tutti gli aiuti possibili, dai fondi europei alle risorse regionali per aiuti immediati nei confronti delle attività in difficoltà. Ma è sempre oggi che paradossalmente dobbiamo scrivere e programmare il domani. E qui si inserisce la nostra idea del Patto per lo Sviluppo che ha come stella polare lo sviluppo sostenibile, inteso come crescita e tenuta dal punto di vista sociale, ambientale ed economico”.
“La parola d’ordine per far sì che le nostre imprese possano non solo continuare a restare in vita, ma sperare in un futuro migliore è fiducia – dichiara il segretario CNA Veneto Matteo Ribon– in questo senso anche la comunicazione di tutte le istituzioni ha una responsabilità importante per via anche del clima generale che crea. Il messaggio che dobbiamo trasmettere, e di cui le nostre imprese hanno bisogno, è la fiducia che noi tutti riponiamo non solo nell’uscita dalla pandemia, ma anche nella ripresa. Per quanto tempo ci vorrà anche questa pandemia avrà un’evoluzione: con ciò non diciamo alle imprese di mettere la testa sotto la sabbia, ma di attrezzarsi ora per capire quali saranno le esigenze del mercato di domani. In questo senso la nostra associazione ha una grande responsabilità, ovvero quella di provare ad anticipare i tempi di ciò che sarà”.