Contributi settore legno, verso la Filiera del Legno
Contributi settore legno. Lo scorso 27 dicembre è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 206/2023, “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”. Il testo entra in vigore oggi, 11 gennaio 2024.
Come CNA abbiamo seguito l’iter del provvedimento e siamo stati auditi presso la Camera dei Deputati lo scorso 24 ottobre. In relazione all’articolato normativo abbiamo fornito un nostro contributo come Mestiere Legno e Arredo in merito, nello specifico, alla norma contenuta nell’articolo 8 sulla “Filiera del legno per l’arredo al 100 per cento nazionale”. Abbiamo evidenziato l’apprezzamento per il rilancio di una politica per il Made in Italy volta alla sua valorizzazione, promozione e tutela. È necessario che questa legge sia solo il punto di partenza di un lavoro molto più ampio che guardi: alla formazione dei giovani, alla promozione dell’imprenditoria, al sostegno dei singoli settori, alla tutela dei marchi e contrasto alla contraffazione, al consolidamento delle filiere, fino alla presenza sui mercati internazionali.
Contributi settore legno
All’articolo 8 del decreto Made in Italy, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo della filiera del legno per l’arredo al 100% nazionale, sono previsti contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato per lo sviluppo delle certificazioni di gestione forestale sostenibile e per il rafforzamento delle imprese boschive e della filiera della prima lavorazione del legno, attraverso l’incremento del livello tecnologico e digitale delle imprese e la creazione di sistemi di produzione automatizzati. Viene previsto un fondo filiera legno-arredo da 25 milioni di euro.
In merito abbiamo evidenziato, come Associazione, che, al fine di sostenere la filiera del legno, i contributi a fondo perduto, siano l’inizio di una misura strutturale per dare una prospettiva di investimento e di crescita di medio-lungo periodo agli imprenditori del settore e non una soluzione una tantum. Attendiamo ora i prossimi passaggi per rendere attuativo il fondo e i bandi.