Comunità energetiche: approvato il progetto di legge. Ossigeno per le PMI

Il Consiglio Regionale ha approvato il progetto di legge “Promozione dell’istituzione delle comunità energetiche e di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente sul territorio regionale”, che fa sintesi di tre progetti di legge, uno di iniziativa della Giunta regionale e due di iniziativa consiliare. Da CNA Veneto un plauso trasversale a tutti gli enti e le istituzioni che hanno portato a conseguire questo importante traguardo.

«Questa importante legge improntata alla realizzazione e al finanziamento delle Comunità Energetiche sostenuta in modo trasversale da tutte le forze politiche, è ora finalmente giunta a compimento ­– commenta il Presidente CNA Veneto Moreno De Col –. Il prossimo fondamentale passaggio sarà di agganciare celermente questo progetto anche ai Fondi regionali Por Fesr, un importante impulso che deve seguire a stretto giro l’attuazione della legge per dare ossigeno alle PMI ed al settore dell’Artigianato.

Le problematiche energetiche hanno messo in serie difficoltà le nostre imprese e il tessuto economico del territorio che richiedono una risposta forte: l’approvazione di questo progetto di legge favorirà una conversione all’autoproduzione e all’autoconsumo. Ma ora ognuno degli attori coinvolti deve fare la propria parte; noi come CNA ci impegniamo ad essere promotori e attori attivi di questa collaborazione istituzionale. Altro punto importante – prosegue De Col – è sburocratizzare per sostenere il fotovoltaico come autoconsumo in generale e consentire il giro di boa alle nostre imprese, che devono essere messe nella posizione di poterlo attuare senza orpelli burocratici.»

«A livello nazionale devono essere sciolti alcuni nodi di natura burocratica per snellire passaggi vitali così da tradurre questa legge in soluzioni pratiche e attuative per le nostre imprese – aggiunge  il Segretario CNA Veneto Matteo Ribon –. Promuovere una nuova ottica energetica non è un passaggio semplice: va interiorizzato da imprese e cittadini con un accompagnamento vero e proprio delle istituzioni e della società civile. Con il raggiungimento di questo importante traguardo, ora il cambio culturale potrà avvenire anche attraverso iniziative di promozione alle imprese e ai cittadini che ci vedranno protagonisti nei prossimi mesi.»