CNA Veneto: “Bonus decreto Agosto ok per gestire fase di transizione. Ora però concentriamoci su taglio del costo del lavoro e investimenti”
“Il Veneto come le altre regioni d’Italia dovrà provare a a recuperare il terreno perso. Penso ai quasi 22 miliardi di euro andati in fumo dal 12 marzo al 14 giugno. Anche per la nostra Regione sarà dura”. Dichiara il Presidente della CNA Veneto Alessandro Conte che prosegue: “Se insieme a Lombardia ed Emilia Romagna è qui che si produce il 40 per cento del fatturato italiano forse alcuni provvedimenti si potevano pesare diversamente. Incentivare le imprese del Nordest significa incentivare la produzione di un’intera paese. Con il decreto agosto il Governo ha previsto una serie di bonus e agevolazioni che di certo possono contribuire ad affrontare una fase di transizione come quella attuale. Bene quindi la proroga della cassa integrazione in deroga, il rifinanziamento del fondo di garanzia e la moratoria su mutui e prestiti, insieme all’esonero dei contributi previdenziali per chi assume o continua a creare occupazione. Il pacchetto turismo va nella giusta direzione essendo una delle filiere più importanti anche per il Veneto. Da sempre come CNA però i contributi a pioggia ci preoccupano: rischiamo infatti di distribuire in maniera indiscriminata risorse senza concentrarci sulle cose di cui abbiamo più bisogno. Penso per esempio al taglio del costo del lavoro e agli investimenti che possono davvero incidere sul futuro dell’Italia. Inoltre, come nel caso dei fondi europei, riteniamo che le risorse per essere efficaci debbano essere anche veloci nella loro erogazione. Diversamente farebbero un buco nell’acqua”.