CNA Veneto, gli auguri al nuovo Governo
«Accogliamo positivamente la velocità di formazione del nuovo Governo e formuliamo i migliori auguri per una buona prosecuzione delle attività politiche auspicando un governo nazionale coeso e sulla medesima rotta, in concretezza ed efficienza – commenta Moreno De Col, Presidente CNA Veneto, all’indomani della formazione della squadra dei nuovi Ministri –. Ci auguriamo inoltre che il nuovo Governo sostenga il patto sociale che CNA ha proposto, con il riconoscimento del ruolo delle micro e piccole imprese nelle politiche economiche del Paese. Ci attendiamo una giusta considerazione, legata alla rappresentatività delle PMI e alla loro capillare diffusione sul nostro territorio, quali elementi cardine della economia del Veneto.
Siamo fiduciosi che il nuovo Governo riconfermi quanto le forze politiche che lo compongono hanno sostenuto in campagna elettorale, ovvero porre la ripresa e il ruolo delle PMI quale ossatura del Paese, al centro della prima attività politica; confidiamo che questa promessa potrà essere mantenuta attraverso efficaci e mirati interventi di sostegno.
Stiamo vivendo una grave crisi legata all’aumento dei costi dell’energia – prosegue il Presidente CNA Veneto De Col –. Confidiamo nella prosecuzione e potenziamento di quanto già avviato dal governo uscente, con le attività di sostegno sul tema energia per imprese e famiglie. Nell’immediato ricordiamo che è da attuare il PNRR per il rilancio del Paese ed è anche importante agire sui Bonus in edilizia, da rivedere, aggiornare e stabilizzare nel medio periodo. È necessario che questo strumento non venga abbandonato perché andrebbe a creare grave contraccolpo per il settore casa, non certamente secondario nell’economia del territorio e sul quale il nuovo Governo è chiamato ad incrociare le linee.
In conclusione – chiosa il Presidente CNA Veneto Moreno De Col –, un breve cenno al tema della autonomia differenziata in Veneto che speriamo potrà trovare compimento mediante l’attuazione della legge, punto di arrivo del governo uscente; e unitamente ricordiamo la legge sulla montagna anch’essa rimasta in sospeso.»