CNA a fianco di imprese e lavoratori
La CNA del Veneto, a fianco di imprese e lavoratori, ha siglato l’accordo regionale per la messa in campo di 12 milioni di euro per la ripresa lavorativa e il sostegno nell’emergenza da Covid-19. Ad erogarli l’EBAV, ente bilaterale per l’artigianato veneto, che considera di fatto le oltre 35 mila aziende artigiane venete e i loro 154 mila dipendenti come un’unica grande comunità lavorativa.
“La bilateralità dimostra ancora una volta di svolgere un ruolo chiave nel sistema economico del Veneto, attraverso la messa in campo di misure concrete e tempestive – dichiara il Presidente della CNA del Veneto Alessandro Conte – Con lo stanziamento di queste nuove risorse diamo una risposta efficace alle tante richieste di supporto immediato avanzato da imprese e lavoratori. Fino ad oggi fermo per gli effetti del lockdown, il mondo produttivo del Veneto ancora una volta dimostra la sua capacità di fare squadra mettendo a disposizione le proprie risorse per guardare con fiducia ai prossimi mesi. L’augurio è che anche grazie a queste forme di sostegno la grande locomotiva del Veneto possa ripartire, se possibile ancora più forte di prima”.
L’accordo firmato insieme alle altre associazioni dell’artigianato e ai sindacati prevede la distribuzione in maniera paritetica di 12 milioni di euro tra sostegno ai lavoratori e alle imprese per favorire la ripresa lavorativa in sicurezza.
Gli interventi per 12 milioni di euro per l’emergenza Covid-19 a favore di lavoratori e imprese dell’artigianato veneto con l’accordo interconfederale del 2 maggio 2020:
- sostegno al reddito di famiglie con due dipendenti sospesi in modo intensivo con gli ammortizzatori sociali;
- sostegno al reddito di famiglie, anche unipersonali, monoreddito con l’unico lavoratore sospeso con FSBA/EBAV l’ammortizzatore sociale ordinario dell’artigianato;
- sostegno al reddito di famiglie che integra il congedo parentale di legge per assistere i figli a casa da scuola;
- sostegno al reddito di famiglie con figli studenti per i costi sostenuti per seguire lezioni on line da casa;
- sostegno alle imprese per facilitare l’ottenimento di nuova liquidità necessaria alla ripresa;
- sostegno alle imprese per l’applicazione dei protocolli anti contagio per la ripresa in sicurezza;
- sostegno alle imprese per i costi dei dispositivi sicurezza (mascherine, guanti, occhiali, termometri, ecc.);
- sostegno alle imprese per la sanificazione degli ambienti o veicoli di lavoro nei casi presenza di persona con caso confermato di covid-19;
- sostegno alle imprese che hanno usato più intensamente FSBA per salvaguardare i dipendenti nei mesi da marzo a giugno 2020;
- valorizzazione del sistema paritetico per la sicurezza dell’artigianato COBIS per l’applicazione dei protocolli sicurezza e delle altre soluzioni anti contagio sui luoghi di lavoro a beneficio di dipendenti e titolari delle imprese.
I precedenti aiuti
La bilateralità artigiana ha risposto immediatamente, già da fine febbraio, all’emergenza salvaguardando i posti di lavoro di oltre il 60% dei dipendenti del settore con l’ammortizzatore sociale ordinario di settore FSBA e ora, con questo accordo, rilascia ulteriori supporti all’artigianato perché possa ripartire e non disperdere il patrimonio di professionalità e competenze che lo contraddistingue. Coerentemente con la sua storia, EBAV ha inoltre destinato 100mila euro al Banco Alimentare regionale, a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.
Gli aiuti di Sani.In.Veneto e Cobis
A queste prestazioni si aggiungono quelle di Sani.In.Veneto (il fondo sanitario integrativo regionale), che rimborserà ora anche i costi sostenuti dalle imprese per i dispositivi di protezione individuale da covid-19, mascherine ma non solo, necessari ai dipendenti ma anche ai datori di lavoro artigiani che, al loro fianco, lavorano nei laboratori, nei capannoni, sulla strada e nei cantieri edili.
Confermato il ruolo del Cobis (l’organismo paritetico per la sicurezza del settore artigiano) come comitato che aiuta le imprese e i lavoratori nella corretta attuazione delle misure anti contagio e riprendere a lavorare in sicurezza in costanza di covid-19. Attività informativa, definizione di linee guida per declinare la corretta applicazione delle fonti di legge in materia, collaborazione con Università ma anche risorse, tramite EBAV, che verranno rilasciate alle imprese di qualunque settore artigiano, dall’acconciatore al trasportare, dal pasticcere alla meccanica di produzione, che applicano il protocollo sicurezza con il supporto degli sportelli associativi del Cobis presso le associazioni provinciali e nel pieno rispetto del previsto coinvolgimento dei rappresentanti territoriali dei lavoratori per la sicurezza (RTLS) presenti in ogni provincia del Veneto. Positiva infine la prestazione EBAV che rimborsa i costi della sanificazione in caso di presenza di persona contagiata.