Dall’1 aprile 2020 saranno operativi i nuovi adempimenti per i depositi e i distributori di carburante a uso privato atti a prevenire e reprimere le frodi in materia di accisa. Non è stata presa in considerazione l’ipotesi di uno slittamento della norma a carico delle piccole imprese che possiedono le cosiddette “cisternette” per il gasolio fino a 9 metri cubi.
Pertanto, come previsto dalla determinazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, gli esercenti di: depositi di prodotti energetici assoggettati ad accisa per uso privato, agricolo, industriale aventi capacità superiore a 10 metri cubi e non superiore a 25 metri cubi; apparecchi di distribuzione automatica di carburanti per usi privati, agricoli ed industriali, collegati a serbatoi la cui capacità globale superi i 5 metri cubi e non sia superiore a 10 metri cubi; dovranno dal prossimo 1° aprile 2020, essere dotati di licenza fiscale e registro di carico e scarico.