Cinema, l’intelligenza artificiale è già qui

L’Intelligenza Artificiale è già qui e i suoi impieghi stanno già trasformando il nostro modo di vivere attraverso nuovi modi di pensare e nuove applicazioni. Ma più di tutto, si stanno aprendo molti scenari verso nuove opportunità che devono essere studiate e comprese.

Da qui parte l’Evento sul tema «GLI USI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL CINEMA E NELL’AUDIOVISIVO. PRINCIPALI TECNOLOGIE E APPLICAZIONI» che si è svolto oggi all’Hotel Belstay Venezia-Mestre organizzato da CNA Cinema e Audiovisivo Veneto e moderato da Gianluca Bassiato con l’obiettivo di ‘entrare’ in questa nuova tecnologia evidenziandone le sue applicazioni pratiche, gli impatti sul processo creativo e le nuove prospettive di sviluppo per le imprese del settore. L’Intelligenza Artificiale è già, infatti, in grado di trasformare il modo in cui vengono prodotti, distribuiti e consumati i contenuti cinematografici e audiovisivi. Bisogna però imparare a conoscerla per coglierne le possibilità che offre ponendole a servizio dell’idea umana. Per questo l’Evento di oggi costituisce un’occasione di approfondimento tecnico per gli operatori del settore Cinema e Audiovisivo grazie alla presenza di Relatori che ne illustrano ogni applicazione, sia dal punto di vista dell’approccio teorico che dal punto di vista dell’utilizzo pratico, così da comprenderne il ruolo cruciale nel plasmare il futuro di questa industria dinamica.

«Il tema dell’Intelligenza Artificiale è entrato ormai nelle discussioni quotidiane a tutti i livelli – afferma Marco Caberlotto Presidente CNA Cinema e Audiovisivo Veneto nei suoi saluti introduttivi – nell’ambito privato come in quello professionale. Per quanto riguarda il settore del cinema e dell’audiovisivo il tema è proprio quello del supporto all’attività, affinché questa tecnologia non diventi mera sostituzione delle prestazioni umane con quelle dell’intelligenza artificiale! L’appuntamento di oggi desidera essere un momento di riflessione con le imprese, i professionisti e le maestranze del settore per valutare opportunità e rischi e modulare le richieste ai decisori politici anche locali, per portare a un utilizzo delle risorse in maniera efficiente e lungimirante.»

A favore o contro l’I.A., quindi? «Non si può prescinderne oramai – ribadisce Jacopo Chessa, Direttore Veneto Film Commission – perché gli utilizzi di questa applicazione sono già realtà. L’obiettivo è quello di non venirne sopraffatti, ma di conoscere ciò che l’I.A. offre per sfruttarla al meglio nelle nostre produzioni. Per questo è necessario proseguire sulla via della collaborazione con le istituzioni ed il mondo imprenditoriale così da poter identificare strade comuni e supportare le aziende della nostra filiera in questo cruciale momento di transizione. Affinché l’Intelligenza Artificiale diventi alleata delle nostre produzioni, già di altissimo livello.»

«La Fondazione Veneto Film Commission – aggiunge il Presidente Luigi Bacialli – intende difendere e tutelare tutte le professionalità che con l’avvento dell’intelligenza artificiale rischiano di essere lese in mancanza di adeguate misure di controllo. È quindi importante discuterne fin da ora, e ben vengano dibattiti e confronti coinvolgendo tecnici e istituzioni come è ormai prassi di CNA Veneto.»

E che l’impiego della Intelligenza Artificiale sia già realtà lo dimostra l’intervento del produttore cinematografico Mateusz Miroslaw Lis, giovane regista e produttore cinematografico italo-polacco noto per Il diario di Sisifo, primo lungometraggio al mondo ad essere stato scritto da un’Intelligenza Artificiale, che porta la sua esperienza nell’utilizzo di questa applicazione.

Da sinistra Marco Caberlotto, Gianluca Bassiato, Jacopo Chessa, Miroslaw Lis

«Niente è più fuorviante che considerare queste tecnologie come sostituti dell’azione umana – ha chiarito Miroslaw Lis –. L’Intelligenza Artificiale rappresenta piuttosto uno strumento innovativo al servizio dell’industria, richiedendo nuove competenze e risorse per essere pienamente sfruttato. Eventi di questo calibro risultano quindi essenziali nel demistificare la rivoluzione tecnologica attuale, illuminando il complesso mosaico di strumenti disponibili, che si estende ben oltre l’A.I.»