Caro gasolio, Unatras rompe gli indugi con l’annuncio di manifestazioni

Caro gasolio e manifestazioni. Il coordinamento Unatras annuncia manifestazioni in tutta Italia dal 19 marzo 2022. Sul tavolo c’è la questione “caro carburanti”. “Il costante e ormai insostenibile aumento del costo del carburante ha determinato una situazione ingestibile per le imprese dell’autotrasporto italiano, che non riescono a farsi riconoscere dalla committenza i maggiori costi dovuti agli stessi aumenti”, spiega l’Unatras con la nota (vedasi allegato). “È da diverso tempo che Unatras, responsabilmente, ha lanciato l’allarme sulla pesante situazione delle imprese di autotrasporto, che nel frattempo, autonomamente, potrebbero nuovamente decidere di fermarsi in maniera spontanea in alcune zone del Paese – prosegue Unatras – Questo perché potrebbero ‘semplicemente’ ritenere più conveniente lasciare i propri mezzi sui piazzali piuttosto che continuare a viaggiare in queste condizioni … gli 80 milioni messi in campo dal Governo non sono sufficienti per risolvere i problemi della categoria. “La situazione è diventata drammatica –avverte l’Unione delle associazioni dell’autotrasporto in Italia di cui CNA FITA fa parte- Continuando a tergiversare, il Governo si assume il rischio che nascano nuovamente iniziative spontanee di protesta, nonché la responsabilità di lasciare committenze senza rifornimenti. Le manifestazioni che si terranno il 19 marzo rappresentano il primo passo di una vertenza che, se malauguratamente restasse senza risposte, potrebbe sfociare in ulteriori e più incisive iniziative”, conclude Unatras. Nel frattempo è pervenuta ad Unatras una convocazione del Mims (ex Ministero Trasporti) per il giorno 15 marzo 2002 alle ore 16,30 con la casuale “questioni afferenti il settore dell’autotrasporto”. I vertici di Unatras Veneto (Cna Fita – Confartigianato Trasporti – Fai) si ritroveranno nelle prossime ore per definire il “da farsi”.