Buone pratiche di prevenzione e sicurezza per le imprese
Buone pratiche prevenzione sicurezza imprese. I dati INAIL rilevano che nel 2022 in Veneto sono stati denunciati 83.885 infortuni sul lavoro, (71.358 occorsi nel settore industria e servizi; 2.300 in agricoltura; 10.227 infortuni gestione per conto Stato). Nello stesso anno sono state denunciate 3.917 malattie professionali (3.209 contratte nel settore industria e servizi; 683 in agricoltura; 25 gestione per conto Stato).
Per contrastare questi fenomeni, sono stati definiti modelli organizzativi in materia di sicurezza e salute sul lavoro, che saranno presentati nel Convegno dal titolo Guida Operativa Modello di organizzazione e gestione della Salute e della Sicurezza “Sistema Casa” – SGSL “Sistema Moda e Meccanica”, in programma giovedì 6 aprile all’Auditorium Santa Margherita dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e presentato stamani in Conferenza Stampa presso la Direzione Regionale dell’INAIL in Venezia.
E’ stata elaborata e sperimentata una Guida Operativa per l’adozione ed efficace attuazione di un Modello di Organizzazione e Gestione della Salute e della Sicurezza relativo al “Sistema Casa” – le aziende artigiane quali, piastrellisti, impiantisti, palchettisti, idraulici, imbianchini, elettricisti e tutti gli artigiani che completano e rifiniscono le abitazioni – e per l’implementazione di un Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza nei comparti Moda e Meccanica.
Detto SGSL, che aiuterà le imprese artigiane che lo adotteranno, a migliorare i loro standard di sicurezza e salute, è stato realizzato da INAIL D.R. Veneto, COBIS Comitato Bilaterale per la Sicurezza dell’Artigianato Veneto e CPR Comitato Paritetico Regionale del settore artigianato edile della regione del Veneto, con la collaborazione della Direzione Interregionale dei Vigili del Fuoco del Veneto e del Trentino Alto Adige e di Head Up, lo spin off dell’Università Ca’ Foscari Venezia che si occupa di prevenzione.
«Il progetto, che ha visto la partecipazione dell’INAIL – ha commentato la Direttrice Regionale INAIL Dottoressa Enza Scarpa – è nato dal convincimento che l’adozione dei Sistemi di gestione per la sicurezza da parte delle aziende possa contribuire, nel tempo, ad una riduzione degli infortuni e malattie professionali, oltre che ad una maggior attenzione al benessere organizzativo. I SGSL consentono agli imprenditori di organizzare in modo più efficace i cicli produttivi e di coinvolgere il personale in azioni di miglioramento continuo della qualità dei prodotti e degli standard di sicurezza. I lavoratori infatti sviluppano una maggiore conoscenza dei rischi presenti in azienda e la loro più efficace gestione.»
Parte del progetto è stato portato a termine mediante la costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico, di un Gruppo Operativo e di un Gruppo di sperimentazione, nei quali sono stati coinvolti anche tecnici associativi e RLST di COBIS e CPR (i Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza a livello territoriale) sotto la direzione scientifica del Prof. a c. Giovanni Finotto, Head Up e Coordinatore didattico del Master in Scienza e Tecniche della Prevenzione e della Sicurezza dell’Università Ca’ Foscari Venezia.
La Guida Operativa costituisce un riferimento unico per sviluppare sistemi di gestione e modelli organizzativi in materia di salute e sicurezza ed è stata sperimentata su di un campione di imprese artigiane: 5 imprese per il Modello di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza sul lavoro (MOG SSL) “Sistema Casa”; 7 imprese per il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro (SGSL) “Settore Meccanica” e 3 imprese per l’SGSL “Settore Moda”.
Costituisce quindi uno strumento utile per la gestione delle azioni finalizzate alla mitigazione dei rischi e per il controllo della loro validità nel tempo; garantiscono il corretto mantenimento del livello di sicurezza e salute dei lavoratori con una conseguente riduzione del fenomeno infortunistico e dell’esposizione ai rischi che possono comportare malattie professionali; assicurano la piena applicazione della normativa di riferimento, il perseguimento degli obblighi legali in materia di SSL, una migliore organizzazione del lavoro, anche in una microimpresa; permettono una riduzione dei costi aziendali relativi agli aspetti della mancata sicurezza. Permettono inoltre il riconoscimento delle azioni effettuate in ordine alla riduzione del tasso di tariffa INAIL sulla base dell’evoluzione della normativa di riferimento (abbassamento dei coefficienti di rischio a seconda del tipo di lavoro). Garantiscono infine una migliore attrattività nei confronti mercato ed una maggiore competitività nella contrattazione con la Pubblica Amministrazione, grazie alla valutazione dell’aspetto etico delle imprese e mediante la determinazione di una migliore percezione di fornitore etico ed affidabile.
«L’impegno di COBIS è sostenere tutte le azioni che consentono interventi sulla riduzione dei rischi. Non a caso si lavora sulla formazione degli attori – tecnici della sicurezza e RLST – dando loro supporto costante, sulla formazione verso le imprese artigiane (titolari e lavoratori), e mediante l’attivazione di campagne di sensibilizzazione che possano ridurre il rischio. Aver intrapreso la strada verso i sistemi di gestione della sicurezza e le applicazioni dei MOG significa aver compiuto un importante passo avanti per le aziende che diventeranno esempio per quante seguiranno. Questo ci aiuterà a sviluppare esperienze significative, adeguate alle dimensioni delle imprese, e soprattutto replicabili: desideriamo infatti lavorare sulla prevenzione sostenibile, anche dal punto di vista dei costi, per le piccole e microimprese.
La strada è quella giusta e ce lo ha confermato la presenza dell’INAIL che sostiene questi progetti, l’apporto della Direzione Interregionale dei Vigili del Fuoco del Veneto e del Trentino Alto Adige che ringraziamo, così come l’aver potuto contare sul fondamentale coordinamento da parte del Professor Giovanni Finotto, Head Up e Coordinatore didattico del Master in Scienza e Tecniche della Prevenzione e della Sicurezza dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Tutti questi enti hanno visto nell’applicazione dei sistemi di gestione o del MOG percorsi possibili e modelli da replicare che verranno poi sostenuti anche da COBIS e CPR attraverso ulteriori risorse che metteremo a disposizione delle imprese.»
L’adozione di un sistema di gestione e di un modello di organizzazione e gestione, attuato tramite la Guida Operativa, da parte delle imprese artigiane del Veneto rappresenta un elemento virtuoso della prevenzione aziendale che COBIS, CPR e Inail D.R. Veneto intendono favorire con azioni di promozione e anche con un concreto supporto. I successi della sperimentazione e l’efficacia dimostrata nelle pratiche quotidiane di prevenzione si spera favoriranno la diffusione di sistemi di gestione e di modelli di organizzazione e gestione anche nei confronti di imprese di piccolissime dimensioni vista la loro consistente presenza territoriale e il numero di lavoratori coinvolti.
Cobis e CPR, unitamente ad Ebav e alla Cassa Edile artigiana del Veneto, saranno in prima linea nella promozione di queste buone pratiche presso le imprese anche con sostegni economici sia in fase di avvio che in quella di mantenimento. Tutti i promotori del progetto sostengono il valore sociale dell’iniziativa.