Il Ministero dei Trasporti ha autorizzato l’aumento sulle tratte di quattro società autostradali, mentre col Decreto Milleproroghe ha sospeso quelli di Autostrade per l’Italia. La maggior parte delle autostrade italiane non ha aumentato i pedaggio il 01 gennaio 2020, ma qualcuno è riuscito a farlo. Il Decreto Milleproroghe ha “sospeso” l’aumento per l’intera rete di Autostrade per l’Italia, la più estesa in Italia, e per altre concessionarie.
In pratica, nel 95% dell’intera rete autostradale non ci saranno aumenti nel 2020, anzi per le autostrade A24 e A15, gestite da Strade dei Parchi, l’aumento è sospeso fino al 31 ottobre 2021.
La Cna Fita del Veneto sulla “questione” non può che essere soddisfatta ….. soddisfazione limitata dal fatto che, tra le quattro società che sono riuscite a ottenere nel 2020 un aumento, spicca la “nostra” Cav -che gestisce il Passante di Mestre e la Tangenziale di Mestre- che aumenta dell’1,20% (tratto autostradale già tra i “più cari del Paese”).
Le altre tre Società che hanno ottenuto l’aumento sono: l’Autovia Padana (che gestisce l’A21 Piacenza-Brescia) che aumenta del 4,88%, la Brebemi (che gestisce l’A35 Milano-Brescia) che aumenta del 3,79% e la Pedemontana Lombarda che aumenta dello 0,8%. Brebemi ha annunciato che, anche per il 2020, prevederà uno sconto del 20% ai “Pendolari” e agli Autotrasportatori che usano il Telepass.