Assemblea CNA. Dalle parole di Mattarella alla proposta di revisione della legge sull’artigianato

Si è tenuta sabato 24 ottobre l’assemblea nazionale di CNA, in modalità totalmente digitale. Un appuntamento fondamentale per la vita dell’associazione che rappresenta il mondo dell’artigianato.

Ad aprire l’evento il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Rivolgo un cordiale saluto a tutti i partecipanti all’assemblea della CNA che si tiene in presenza di una crisi molto dura, che colpisce comparti e lavoratori, taluni in modo più grave come avviene per le piccole imprese. Un periodo di straordinaria difficoltà – scrive il Presidente – che va affrontato con il necessario sostegno da parte delle autorità pubbliche: servono politiche condivise, con il contributo di parti sociali e territori, per una strategia che, mentre affronta la pandemia e le difficoltà conseguenti, sia rivolta a colmare divari e ridurre diseguaglianze sempre più inaccettabili e onerose. Uno sforzo straordinario in termini di investimenti e formazione deve guidare le trasformazioni necessarie, aiutando le imprese a riprogettare filiere e modalità produttive e le persone ad acquisire competenze, capitale sociale indispensabile per costruire il futuro. L’Unione europea, che ha dimostrato di saper cogliere la delicatezza della situazione, ha messo a disposizione strumenti che permettono di mobilitare risorse ingenti. È una opportunità che va colta per ammodernare il Paese”. (testo completo: https://www.cna.it/il-messaggio-del-presidente-della-repubblica-allassemblea-annuale-della-cna/).

“Possiamo affrontare questo presente drammatico solo progettando tutti insieme un futuro migliore con uno scatto d’orgoglio che trae energia dalle nostre radici, dalla nostra cultura di impresa, dalla nostra storia migliore, dalla nostra intelligenza – ha esordito il Presidente Nazionale Daniele Vaccarino, toccando poi alcune delle priorità dell’associazione dalla necessità di evitare un nuovo lockdown fino al taglio della cattiva burocrazia alla necessità di un piano strategico di rilancio dell’artigianato.

Ad aprire gli interventi istituzionali il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Se non proteggeremo la salute dei cittadini non potremo proteggere nemmeno la salute della nostra economia. Vanno di pari passo. In questi mesi il Governo ha lavorato senza sosta sia per mitigare gli effetti della crisi pandemica sul sistema produttivo sia per individuare e per seguire una strategia di rilancio del Paese. E’ giunto il momento di superare i nodi strutturali che hanno frenato la crescita e lo sviluppo riducendo le difese immunitarie della nostra economia. Siamo consapevoli del fatto che non tutte le misure adottate hanno agito con la tempestività necessaria e che le Amministrazioni pubbliche, nel loro complesso, possono senz’altro migliorare le loro performance.  In particolare, la capacità di aiutare rapidamente, efficacemente e concretamente, le imprese creando un contesto favorevole agli investimenti. Ecco perché oltre a parlarvi delle azioni che il Governo ha definito per affrontare il prossimo futuro, vorrei rivolgervi un appello: uniamo le forze nel segno della reciproca fiducia per cambiare l’Italia, per renderla più moderna, più semplice, sempre più in grado di non lasciare indietro nessuno”.

Davida Sassoli, presidente del Parlamento europeo ha affrontato il tema del Recovery Fund: “Il Parlamento Europeo è unito nel raggiungimento di un accordo ambizioso sul bilancio pluriannuale dell’Unione Europea, sulle risorse, sul piano di ripresa e sullo stato di diritto. Mira a fare in modo che nel periodo in cui il Recovery finirà i programmi europei non vengano abbandonati o depotenziati”. Il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli  ha invece lanciato un appello: “La 443 può e deve essere rivista. La legge sull’artigianato ha bisogno di una revisione e dobbiamo – insieme – costruirla nel modo migliore possibile per rafforzare la centralità del lavoro artigiano”. Infine il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli , ricordando la grande funzione sociale svolta dal mondo dell’autotrasporto anche durante il lockdown ha fatto sapere che il Governo ha già messo a disposizione delle Regioni circa 300 milioni di euro che si stanno in parte già utilizzando per  implementare il trasporto scolastico e locale. Tutti gli interventi si possono rivedere nel sito www.cna.it.