Artigianato artistico, arte antica che guarda avanti
Artigianato artistico come arte. Inaugurata la 37^edizione della Mostra dell’Artigianato Artistico e Tradizionale città di Feltre, un appuntamento nato nel 1986 con il desiderio di dare spazio e visibilità all’artigianato di qualità nel centro storico della famosa cittadina bellunese. Per l’occasione da giovedì 22 fino a domenica 25 giugno androni, strade e case antiche di Feltre diventano cornice ideale per l’esposizione dei pregiati manufatti frutto di arte antica e di saperi preziosi.
«Iniziative come questa, alla cui organizzazione partecipo da 24 anni nella veste di Presidente o Vicepresidente – commenta Luciano Gesiot, Presidente della Mostra e Presidente CNA Lavorazione Artistica Metalli Veneto – aiutano a mantenere vitale il settore; per questo motivo abbiamo organizzato per la giornata di venerdì 23 un momento per noi importantissimo di Coordinamento regionale dell’Unione Artigianato Artistico con i vertici nazionali.»
L’export funziona dato che i prodotti dell’artigianato artistico sono richiesti in tutto il mondo, ma allo stesso tempo il problema delle copie e della contraffazione si fa sentire. «È da molto tempo che i nostri manufatti sono copiati all’estero – prosegue Gesiot – ma fortunatamente, fino ad oggi, non raggiungono il livello degli originali. Ma le problematiche sono anche altre: nel nostro Paese mancano tutele e un supporto convinto da parte delle istituzioni.»
«L’Artigianato artistico spesso viene considerato una produzione artistica di ‘serie B’ e, anche tra di noi, molti non ritengono necessario compiere azioni di promozione e sostegno della nostra professionalità. La valorizzazione dei nostri mestieri è, al contrario, la chiave per farci apprezzare maggiormente, sia in Italia che all’estero. Questo è uno degli scopi primari della Mostra dell’Artigianato di Feltre.»
Per quanto riguarda il passaggio generazionale di competenze, «queste attività si tramandano di padre in figlio, in ambiti che sono perlopiù a dimensione famigliare» risponde il Presidente Gesiot. «Per noi non è semplice trasmettere sapienze e metodologie apprese da una “vita in bottega” a persone che, anche con alto grado di istruzione, non abbiano respirato quest’arte fin dalla prima adolescenza, creando in breve tempo figure di eguale professionalità e maestria. Per questo certi mestieri, se non continuati in ambito famigliare, sono destinati ad essere irrimediabilmente perduti.
A questo si aggiunga anche la difficoltà delle piccole botteghe artigiane ad ottemperare alle pur giuste normative in materia di sicurezza, per poter accogliere e formare gli apprendisti: non tutti sono in grado di investire costantemente nella propria attività per aggiornarla e traghettarla verso il futuro.»
Quali sono i settori dell’artigianato artistico più in sofferenza?
«Sicuramente le vetrerie veneziane, con gli aumenti dei costi energetici dell’ultimo anno, sono uno dei settori dell’artigianato che in Veneto ha sofferto di più. Inoltre sono attività che per restituire prodotti di altissimo valore ed eccelsa manifattura, devono essere eseguiti ancora oggi secondo i metodi tradizionali, proprio come un tempo. In questi settori non è possibile innovare.»
Qual è il futuro dell’Artigianato Artistico quindi? «Personalmente sono nato ottimista e continuo ad essere ottimista – conclude il Presidente CNA lavorazione Artistica Metalli Veneto Luciano Gesiot –. Il nostro artigianato artistico ha un valore che lo rende apprezzato e ricercato sui mercati nazionali ed internazionali perché ogni oggetto è il risultato di storia, manualità, professionalità antiche e senza tempo. Ci credo ancora, ed è per questo che dopo 24 anni ci metto ancora tutto il mio entusiasmo nell’organizzare la Mostra dell’Artigianato Artistico e Tradizionale qui a Feltre.»