Aiuti contro il bostrico in Veneto, la Regione in campo con finanziamenti e sostegni

Un conto è la fase emergenziale legata alla tempesta Vaia, peraltro chiusa lo scorso gennaio con ordinanza del Capo di Dipartimento della Protezione Civile nazionale, un altro è invece la fase operativa ordinaria, che interessa direttamente gli interventi per il superamento della crisi causata dagli eccezionali eventi metereologici dell’autunno 2018. È ciò che fa sapere la Regione del Veneto in un comunicato stampa di questi giorni. Tra questi rientrano anche tutti gli aspetti di ripristino, di gestione delle opere agricolo-forestali per rimettere in sicurezza le foreste colpite da una calamità naturale mai vista prima nelle Dolomiti e nelle Prealpi Venete. 

“Tra le azioni che come Regione abbiamo messo in campo c’è anche il sostegno, attraverso i bandi delle misure forestali del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, alle esigenze di investimento in attrezzature delle imprese boschive impegnate nella pulizia dei boschisottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Caner – e agli interventi di rispristino delle foreste danneggiate tanto dalla tempesta quanto dai danni provocati da patogeni, tra i quali anche il bostrico […]”.

La fitopatia ha proliferato soprattutto sugli schianti, propagandosi poi alle piante ancora in piedi, fortemente indebolite sia dalla tempesta che dal cambiamento climatico: una questione complessa che ha richiesto la discesa in campo di diversi soggetti attuatori e di competenze trasversali. 

“La Regione del Veneto continuerà ad occuparsi dell’emergenza anche attraverso il tavolo di lavoro interdisciplinare che si occuperà, anche alla luce delle linee guida nazionali, della gestione dei fondi stanziati per il bostrico dall’ultima legge di bilancioconclude Caner -. Si tratta di sei milioni di euro, 3 stanziati per il 2022 e 3 per il 2023 per i quali si attende ora una veloce messa in campo attraverso i decreti attuativi”.

Come CNA del Veneto e APPIA Belluno monitoreremo la gestione dei fondi stanziati per il bostrico dall’ultima Legge di Bilancio 2022 (di cui abbiamo dato notizia QUI) e l’emanazione dei decreti attuativi che renderanno operativo il fondo.