Aggiornamento sul “Credito di imposta”: emergono anche “dichiarazioni non veritiere”
A margine dell’ultimo incontro con ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) è stato fatto cenno ad alcune problematiche che ancora persistono sulla procedura per usufruire del credito di imposta nella misura del 28 per cento della spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022 per l’acquisto del gasolio .
CHIUSURA PORTALE
Sarà possibile presentare nuove istanze e ripresentare quelle corrette, fino alla data di chiusura del portale attualmente fissata al 19 ottobre 2022 .
DICHIARAZIONE DI AUTOTUTELA
Dall’avvio della presentazione delle istanze per richiedere il credito di imposta sul costo del gasolio, dopo la loro presentazione, acquisito lo stato di NON PIÙ MODIFICABILE, nonostante i nostri inviti a ricontrollare, ci sono giunte diverse comunicazioni in cui si lamentano errori che attengono a errati dati riportati o ancor peggio ad inserimento di fatture relative a mezzi non aventi titolo al beneficio.
Considerata la delicatezza della circostanza (dichiarazione non veritiera) i casi vanno valutati singolarmente ed attentamente e CNA Fita ha da tempo posto il tema all’attenzione dei dirigenti del MIMS e ADM. A tal proposito, CNA Fita, ha predisposto anche un’apposita “bozza” di “dichiarazione di autotutela” che è stata sottoposta all’attenzione del MIMS – ADM per un eventuale riscontro. Con tale dichiarazione, l’utente che si rendesse conto che per errore ha riportato un dato errato, invertito un numero di targa, e/o è emersa una circostanza non corrispondente a verità o che non rientra nei criteri consentiti, la comunica spontaneamente al : MIMS – DG per la sicurezza stradale – DIV 7 – Autotrasporto nazionale ed internazionale di merci . Controlli, statistica e monitoraggio – Responsabile Ing. Donatella Orlandi – Pec : dg.ssa-div7@pec.mit.gov.it.
Nell’incontro del 14 Ottobre 2022, il MIMS ha confermato che l’impresa che si rendesse conto di trovarsi nella suddetta circostanza può tutelarsi inviando una nota in cui comunichi l’errore commesso. Il MIMS ha poi aggiunto che se l’errore impatta sull’importo richiesto a rimborso, può intervenire soltanto per cifre richieste in eccesso e NON può riconoscere importi superiori a quello già richiesto. In buona sostanza se ci si accorge che nel complesso dei quantitativi di gasolio richiesti a rimborso è stato considerato anche quello relativo ad un mezzo non avente titolo ( inferiore a euro 5, inferiore a 7,5 Ton di massa, ecc.) , l’utente può evidenziare la circostanza, quantificare il quantitativo di gasolio in eccesso ( riferito al mezzo non avente titolo) e quindi richiedere una riduzione proporzionale dell’importo richiesto. Se al contrario ci si accorge di aver omesso una fattura, l’autotutela non consente di chiedere ed acquisire il maggior importo. Il MIMS ha dato indicazione che, chi vuole, può presentare una istanza in tal senso e, a questo punto, il PRIMA POSSIBILE. In allegato alla presente si riporta una bozza di fac-simile di “ DICHIARAZIONE DI AUTOTUTELA” che gli interessati potranno modificare secondo le loro specifiche esigenze.