Rinaturalizzazione del suolo: ora più agevole l’applicazione della legge ‘Veneto 2050’

È stato rilasciato con i voti della maggioranza il parere di competenza sulla Circolare del Presidente della Giunta regionale “L.R. 4 aprile 2019, n. 14, ‘Veneto 2050: politiche per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio’ e modifiche alla L.R. 23 aprile 2004, n. 11, ‘Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio’”.

L’Assessore regionale al Territorio, Cristiano Corazzari, ha introdotto l’esame del provvedimento spiegando i motivi che hanno portato la Giunta a predisporre la Circolare esplicativa.

Si tratta di un documento molto atteso dagli amministratori locali e dagli stakeholder perché facilita l’applicazione della Legge ‘Veneto 2050’, una normativa di sistema, attuale e innovativa, in linea con le indicazioni dell’Europa. ‘Veneto 2050’ ha cambiato la filosofia che aveva ispirato il precedente Piano – Casa, il quale presentava un carattere emergenziale per sostenere il settore dell’edilizia fortemente colpito dalla crisi del 2008/2009. La Legge 14/2019 mira invece a stabilizzare una serie di deroghe alla normativa generale, con riferimento a interventi di ampliamento; le deroghe sono tuttavia subordinate a interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana, efficientamento energetico, rinaturalizzazione del suolo, ‘pulendolo’ da manufatti che producono degrado, attraverso la valorizzazione dei crediti da rinaturalizzazione. Con questa Circolare, la Regione dà agli amministratori le risposte che aspettavano e agevola l’applicazione della Legge ‘Veneto 2050’ in modo organico e uniforme su tutto il territorio regionale. La Regione è comunque pronta ad apportare eventuali ulteriori chiarimenti che si rendessero necessari per dare piena concretezza a questa normativa strategica.

Il presidente della commissione Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) ha ricordato che “la Legge 14/2019 ‘Veneto 2050’ è molto innovativa, frutto dell’intenso e proficuo lavoro, nel corso della precedente Legislatura, da parte della Seconda commissione; abbiamo anche assistito a interessanti discussioni, in merito, in aula consiliare. È una normativa che ha introdotto diverse importanti novità e che ha quindi presentato alcune inevitabili problematiche nell’applicazione della stessa: in questi mesi di vigenza della legge vi sono state numerose richieste di chiarimenti da parte di amministratori e soggetti portatori di interesse. Da qui, la necessità di dotarci al più presto di questa Circolare per rendere più chiara la volontà del legislatore. Si tratta di un provvedimento molto atteso dai nostri territori, che consente una più agevole lettura e applicazione della legge ‘Veneto 2050’, dando risposte esaustive e puntuali ai soggetti portatori di interesse”.

Il vicepresidente Jonatan Montanariello (Partito democratico) ha evidenziato “forti perplessità in ordine al passaggio delle deroghe in Consiglio comunale: il rischio, oltre a un appesantimento dell’iter amministrativo, è che la legge venga poi applicata in modo diverso da comune a comune. Giudico comunque positiva questa Circolare esplicativa, giustamente richiesta dai territori, perché dà agli amministratori locali una chiave di lettura omogenea. Pur tuttavia, dato che si tratta di un provvedimento complesso, credo che sia opportuno analizzarlo in modo più approfondito, per poi licenziare un documento largamente condiviso e, soprattutto, che chiarisca la norma risolvendo i problemi applicativi. Il voto in commissione avrebbe quindi dovuto slittare di una settimana”.